Dal Tacco d’Italia, un comune guardiano del faro

par roccob
martedì 6 maggio 2014

“Ogni petra azza parite” (ogni pietra concorre alla formazione del muro), recita un antico proverbio in dialetto salentino. E però, a mio modesto parere, le saggezze del passato, quindi consolidatesi, non devono essere intese soltanto in un'ottica specifica e talora minimale, bensì avvalorate indistintamente rispetto alle piccole e alle grandi cose, spaziando sino allo stesso divenire di un'intera comunità nazionale, se non, addirittura, continentale; nel nostro caso, per completezza e precisione, a livello europeo.

Di conseguenza, quando, il giorno d'oggi, ovunque e comunque ci si volga, capita sistematicamente di notare e ascoltare tutt'altra musica, che nulla, proprio nulla, contiene di saggio, sembra il caso di preoccuparsi, alzare le antenne e illuminare le tenebre. Passando dalla logica pensata e suggestiva ai fatti reali, ecco, fra i tantissimi enumerabili, un esempio concreto, banale, ma pur sempre indicativo.

Com’è possibile che un comunissimo cerotto “Leukopor”, su rocchetto in simil plastica, cinque metri lineari di lunghezza e due centimetri e mezzo di larghezza, prodotto dalla BSN Medical GmbH di Amburgo, Germania, sia posto in vendita, in una farmacia italiana, al prezzo stratosferico - sì più alto delle stelle - di euro 6,80, cifra poi “amorevolmente” scontata alla cassa a euro 6,10?

Ove sia dato di prenderne visione, si acclude una foto della pepita d'oro in questione, con relativo scontrino di pagamento. Davvero, a prescindere dalle problematiche megagalattiche sul tappeto, quali “Job act”, “Fiscal compact”, “vincoli sul contenimento del debito pubblico”, “produttività”, “cuneo fiscale” eccetera, anche i piccoli e singoli atti della quotidianità sono intrisi di manovre, problemi e di veleni e fanno seriamente preoccupare per ciò che riguarda il futuro e il destino dei nostri figli e nipoti. 


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