Dal 1° luglio 2015 fine del regime transitorio per la Croazia

par Stefano Ferrario
sabato 11 luglio 2015

Non c'è solo un'Europa in crisi per la questione greca. Dal 1° luglio 2015 libertà di accesso a tutti i settori produttivi italiani per i cittadini Croati. Un'altro passo verso l'integrazione europea.

 

Basta nulla-osta e limitazioni per i cittadini croati. Dal 1° luglio 2015 possono essere assunti in Italia senza alcun permesso. I datori di lavoro devono semplicemente osservare le normali procedure legate alle comunicazioni obbligatorie, come per gli altri lavoratori italiani e comunitari.

Dal 1° luglio 2013 la Croazia fa parte dell'Unione Europea ma il Governo italiano aveva deciso di avvalersi della facoltà di adottare un regime transitorio per il lavoro subordinato. Il regime transitorio prevedeva una completa liberalizzazione per il lavoro stagionale e quello domestico, mentre per le altre assunzioni era necessario richiedere alla Prefettura il "Nulla osta". Il regime transitorio, durato due anni, avrebbe potuto essere rinnovato per altri tre. Il Governo ha però deciso di rinunciare a tale possibilità. Oggi quindi per i cittadini croati trovano piena applicazione tutte le norme europee che regolano la libera circolazione delle persone nei paesi dell'Unione.

Una buona notizia per la comunità croata in Italia, che per la verità è numericamente una delle più ridotte tra le presenze straniere. I croati in Italia sono circa 18.000, perlopiù concentrati in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia. Rappresentano solo lo 0,37% degli stranieri in Italia (quasi 5 milioni di residenti – Fonte Istat 2014).


Leggi l'articolo completo e i commenti