Dai voce alla jungla

par lucia leggeri
mercoledì 24 marzo 2010

Centinaia di gorilla sono apparsi sui manifesti elettorali di Bologna il 20 marzo 2010. Un movimento di elettori critici invita la cittadinanza a rispondere al politico di casa direttamente sui suoi cartelloni

Bologna, sabato 20 marzo, piena campagna elettorale, un giorno molto movimentato: Beppe Grillo arringa una piazza Maggiore stracolma, mentre a pochi isolati di distanza si appresta ogni cosa per la visita lampo di Berlusconi, in città domenica mattina per sostenere la candidata Anna Maria Bernini. Molti gli animali politici apparsi oggi in città, uno in particolare è dappertutto: un gorilla. Qua e là, direttamente sulle spalle dell’ignaro candidato, centinaia di adesivi con un gorilla e un fumetto vuoto sono apparsi sui manifesti elettorali del centro città.

Magilla – questo è il nome del personaggio – è il simbolo di un movimento di elettori critici nato su internet, "Dai voce alla jungla", che ha anche un manifesto. "La jungla è infestata – è l’incipit del documento sul sito– sono i soliti serpenti velenosi, i soliti coccodrilli dal sorriso smagliante che vi guardano dai cartelloni della giungla elettorale. E’ il solito rito del camaleonte, del gattopardo che ad ogni stagione cambia nome affinché nulla cambi veramente, nella jungla degli animali rassegnati. Qualche animale è sempre più uguale degli altri".

L’obiettivo dell’azione è dare voce al cittadino, dandogli la possibilità di scrivere cosa pensa di un politico scrivendoglielo direttamente sui suoi stessi manifesti. I gorilla con fumetto si sono infatti riempiti di commenti della più varia natura, come una valvola di sfogo di comunicazione diretta. Il movimento è aperto a tutti, e aderirvi è semplice: basta andare sul sito Dai voce alla jungla e scaricare le immagini da attaccare ai manifesti. Nessuno è stato risparmiato, da destra a sinistra.

Quale sarà la prossima città?


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