Crotone: sfiorata la tragedia nel centro storico

par Antonella Policastrese
martedì 23 febbraio 2016

Per poco si è sfiorata la tragedia nel centro storico crotonese. Un uomo stava eseguendo dei lavori su un balcone alto pochi metri, quando, per un cavo elettrico scoperto dell'Enel è stato sbattuto a terra. Trasportato all'ospedale S. Giovanni di Dio è stato sottoposto agli accertamenti del caso, poichè nell'impatto risultava essersi rotto un femore. Il centro storico crotonese è diventato un disastro. Non mi pare che l'informazione locale sia così attenta da promuovere servizi per denunciare strade piene di buchi, sicurezza pari a zero, nessuna regola per quanto riguarda canne fumarie per nulla a norma che ammorbano l'aria.

L'informazione in pompa magna viene fatta durante qualche convegno, quando vengono invitate eminenti personalità per parlare dei nostri beni monumentali. Ma di monumentale non rimane tanto, se i centri storici nell'essere recuperati vengono svuotati della loro identità abbruttiti e lasciati in mano di chi ha deciso di guadagnarci. Guadagnarci con localini, dove la prima cosa che si fa è mettere musica a palla o chiamare qualche band che fino alle tre di notte ammorba l'aria con schiamazzi notturni.

Al mattino chi ci vive si ritrova come in una zona di guerra. Macchie di vomito ed urina sono visibili in ogni angolo ed oltre la puzza lo spettacolo che si presenta per quei pochi che in questi vicoli si spingono è quantomeno desolante, agghiacciante, da far rabbrividire persino Vidocq. Per farla breve oggi 23 febbraio si è sfiorata la tragedia, in quanto le misure di sicurezza sono pari a zero e più che difendere le nostre bellezze monumentali le si mettono nelle mani di speculatori ed affaristi mettendo a rischio la vita di chi ci abita.


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