Crisi: siamo vicini alla fine del Capitalismo? La previsione di Giovanni Arrighi

par Angelo Cerciello
lunedì 9 luglio 2012

Christine Lagarde ha annunciato: “L'outlook sulla crescita globale prevede qualcosa in meno a quanto abbiamo anticipato soltanto tre mesi fa”. Mario Draghi ha aggiunto: “C’è un indebolimento della crescita in tutta l’area euro, anche in quei Paesi che prima continuavano a crescere”.

Quindi le perplessità sulla risoluzione della crisi dell'euro e della crisi economica a livello globale continuano a crescere. Ora cominciano a preoccupare anche i paesi che fino adesso avevano resistito al “contagio” della crisi: infatti il rallentamento dal punto di vista economico riguarda anche i Bric (Brasile, Russia, India e Cina), ossia i grandi mercati emergenti. Stiamo forse attraversando quel “caos sistemico” di cui parlava un po' di tempo fa l'economista Giovanni Arrighi?

In uno dei scenari possibili sul futuro ordine economico mondiale Arrighi teorizza la fine dell’egemonia statunitense a cui seguirà una fase di caos sistemico nel quale nessuna superpotenza economica riuscirà a prendere il posto egemonico che fino ad ora avevano occupato gli Stati Uniti. Questo segnerà forse la fine del capitalismo e conseguenze molto gravi per tutta l'umanità. Si riporterebbero indietro di secoli le lancette del sistema storico, del mondo in cui viviamo.


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