Crisi in Grecia: primo scotto per la Germania

par economiablog1
lunedì 10 maggio 2010

E’ costata cara al Cancelliere Angela Merkel la crisi in Grecia e il piano di aiuti sostenuto anche dalla Germania per far fronte al dissesto economico dello Stato ellenico.

 
Il sostegno, infatti, ha avuto già delle gravi ripercussioni sulle tasche dei contribuenti tedeschi che hanno “punito” il cancelliere infliggendo al suo partito, la CDU, una triplice sconfitta nelle elezioni della Vestfalia-Renania del Nord, il land più grande della Germania dove si è votato per il rinnovo del Parlamento regionale.
 
Il partito ha perso più di 10 punti e ha subito il sorpasso del suo storico rivale, i socialdemocratici, perdendo anche i numeri necessari per restare alla guida del più ricco land tedesco, negli ultimi 5 anni nelle mani della CDU che l’ha governato con l’appoggio dei liberali, anche questi in calo.
 
Una situazione davvero preoccupante per il centrodestra tedesco in quanto la perdita della Vestfalia-Renania significa che la CDU non ha più la maggioranza al Bundesrat, il ramo del Parlamento formato dai rappresentanti delle regioni. Ciò significa che in futuro la Merkel dovrà necessariamente patteggiare con la sinistra su ogni questione.
 
Per quanto concerne i socialdemocratici, nonostante la ripresa, non si sa ancora se potranno governare il land tedesco con l’appoggio dei verdi, veri vincitori delle elezioni di ieri con ben il 12% dei consensi.
 
Ma la sconfitta della Merkel è tutta colpa della crisi in Grecia? Di certo sul voto hanno influito la mancata riduzione delle tasse promessa dal Cancelliere, ma è indubbio che un grande peso l’abbia avuta l’irritazione dei tedeschi per il dover pagare i debiti dei greci, seppure il sacrificio è stato richiesto in nome dell’euro.
 
Come si ricorderà inizialmente la Merkel si era schierata dalla parte dei contribuenti tedeschi ma in seguito, quando la crisi si è aggravata, è passata dalla parte dell’euro, e si sa cambiare idea alla vigilia di un voto non porta mai dei buoni risultati.

Leggi l'articolo completo e i commenti