Covid-19 e dieta vegetale: facciamo il punto

par maribù duniverse
lunedì 20 luglio 2020

Una dieta a base vegetale si basa prevalentemente o esclusivamente su cibi vegetali quali cereali integrali, legumi, frutta, verdura, frutta a guscio e semi.

Non vi sono a oggi evidenze che una dieta a base vegetale sia in grado di ridurre il rischio di contrarre l’infezione da SARS-COV-2. Ma trattandosi di un’infezione virale, possiamo sicuramente ipotizzare che un rafforzamento del sistema immunitario e della barriera mucosa, e un miglioramento della flora batterica intestinale possano essere d’aiuto nel ridurre il rischio di contagio, in aggiunta ovviamente alle insostituibili misure di protezione raccomandate.

Quindi dovremmo cercare di aumentare l’assunzione di:

Una dieta a base vegetale è inoltre in grado di agire favorevolmente sulle patologie che maggiormente sono risultate associate con gli esiti gravi del COVID-19: ipertensione, malattie cardiovascolari e diabete. Questa infezione si caratterizza infatti per delle complicanze che possono portare alla morte, e la presenza di queste patologie aumenta il rischio di queste complicanze.

Abbiamo a oggi a disposizione molti studi scientifici che supportano il ruolo delle diete a base vegetale nel ridurre il rischio di queste malattie, profilando così un loro effetto positivo indiretto per il COVID-19. A chi pensa che fare prevenzione in corso di pandemia possa essere una misura tardiva, farà piacere apprendere che chi è già affetto da queste malattie può invertirne il decorso abbracciando una dieta a base vegetale.

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Fonte: SSNV

 

Da: ki.noblogs.org

 

 

 

 

 

 

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