Costruire ponti e abbattere muri
par Giacomo Nigro
lunedì 9 maggio 2016
C’è modo e modo di affrontare il "problema" dei migranti
Molti sono i modi di manifestare, anche questo lo è: “Con la mente e con il cuore, con speranza e senza vane nostalgie, come un figlio che ritrova nella madre Europa le sue radici di vita e di fede, sogno un nuovo umanesimo europeo”, ha detto il Papa. “Sogno un’Europa giovane, capace di essere ancora madre. Sogno un’Europa che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo. Sogno un’Europa, in cui essere migrante non sia delitto bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano”.
La questione è evidentemente di portata epocale, occorre porre rimedio. A tal fine, come ha detto il Papa, ci farà bene evocare i padri fondatori dell’Europa. Essi seppero cercare strade alternative, innovative in un contesto segnato dalle ferite della guerra. Essi osarono cercare soluzioni multilaterali ai problemi che poco a poco diventavano comuni. I progetti dei padri fondatori, araldi della pace e profeti dell’avvenire, non sono superati: ispirano, oggi più che mai, a costruire ponti e abbattere muri.