Costante calo delle compravendite immobiliari, prezzi -20% effettivo

par Francesco Rossolini
martedì 6 gennaio 2009

 

La seconda metà del 2008, difficile e travagliata, ha congelato le compravendite in campo immobiliare, ad eccezion fatta del settore “super lusso”. Le motivazioni sono molteplici, prima tra tutte la maggiore difficoltà, pienamente giustificata, ad accedere al credito, seguita dalla sfiducia e dalla preoccupazione generale. Ma c’è anche chi è in attesa che i prezzi scendano ulteriormente per investire i propri risparmi su seconde case da affittare.

Certamente negli ultimi cinque anni il costo degli immobili aveva raggiunto dei prezzi eccessivamente alti e sproporzionati rispetto al costo di realizzazione degli immobili stessi ed alla possibilità d’indebitamento delle famiglie. La crisi sta riportando, lentamente, i prezzi degli immobili a un costo appropriato e accettabile.

Il 2009 si prefigura come un anno “freddino” investito “dalla piena della crisi” che avvantaggerà esclusivamente chi con una situazione economica consolidata vorrà darsi al mattone. I prezzi che sono scesi di un buon 20% nelle zone residenziali, saranno suscettibili di un ulteriore calo, pertanto l’immobiliare si confermerà un ottimo investimento.

Da tener presente il calo, anche se ancora troppo lieve, dei tassi d’interesse effettivi sui mutui; al momento è possibile contrattare un mutuo a tasso fisso con un T.A.E.G del 5,25 %.  (il migliore dei tassi risultato da una  comparazione delle proposte dei maggiori istituti di credito)

Questione diversa sarà l’acquisto della prima casa poiché generalmente questo passo viene fatto da famiglie giovani che non dispongono di grosse risorse economiche e che nel 2009 si troveranno da un lato impensierite per la sicurezza dei posti di lavoro e dall’altro frenate dalle maggiori garanzie che richiedono oggi le banche prima di concedere un mutuo prima casa.

Sarebbe opportuno che lo Stato Italiano preveda delle forti agevolazioni all’acquisto della prima casa in modo da svegliare, dal lungo sonno che lo attende, il mercato immobiliare. 


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