Corri corri Antò (Cassano)!!!

Destro, sinistro, sinistro, destro, Panucci e Blanc che rincorrono e rassicurano Lippi con un “ci pensiamo noi!”, poi finta e tutti e due lunghi sulla tangente, anche Ferron tra i pali si inchina a sua maestà e Bari scoppia in festa…buongiorno, buongiorno io sono Anto’ e mi presento così, antiestetico come pochi, goffo nei movimenti, però vallo a marcare tu un cinghiale, e il calcio ritorna come per magia un gioco.

Caro Marcello, Antonio non vestirà mai la tua maglia azzurra e ti capisco, una vittima non porta a cena il suo assassino, però peccato, perché volevo urlare ancora una volta “W il calcio” e quel grido rimarrà soffocato.

Di cinghiali così ce ne sono pochi, questa è carne prelibata, roba per buongustai, allora vedrò Italia Brasile con poca luce, triste ed una lacrimuccia sul viso. Fortuna che c’è la Samp e quel 99 tatuato dietro le spalle, corri Cassano corri, come Holly il pallone è tuo amico, ma io tra i primi 11 ti ci metto sempre, peccato solo sulla play…