Coraggio PDL: manda a casa Monti

 

Una necessità anzi un’urgenza. Lo chiediamo con forza da elettori Pdl profondamente delusi. È insopportabile continuare a vedere un partito di centrodestra sostenere un governo che fa delle tasse la sua unica ragione di vita.

Noi che abbiamo ancora l’incubo del “le tasse sono bellissime” non possiamo assistere in silenzio alle batoste fiscali dei professori. Una politica che si scontra duramente con i nostri valori e con i nostri programmi, spesso dimenticati e mai rispettati. Non possiamo nemmeno più accettare di essere sudditi delle banche, schiavi di un sistema dove i soldi per “salvare i Paesi” finiscono sempre a loro e mai a garantire liquidità alle imprese o a far respirare i cittadini.

Chiediamo al Cav, ad Alfano e ai dirigenti di questo Pdl in caduta libera di fare un gesto di dignità e rispettare le opinioni dei propri elettori: è stato proprio Berlusconi a dire che il 74% degli elettori non condivide l’appoggio a Monti. E quindi cosa serve a mantenere in vita questo esecutivo che porta solo danni al Paese e al proprio partito?

Lo spread torna a 500, il Pil crolla, il debito sale, la disoccupazione si impenna, i consumi calano, le tasse aumentano, la spesa pubblica continua a crescere. Non c’è un singolo dato economico positivo che giustifichi la necessità di sostenere questo Governo.

La pressione fiscale veleggia verso il 50% e Monti risponde solamente con nuove tasse. L’Imu è una batosta pesantissima e all’orizzonte c’è un nuovo aumento dell’Iva. Possiamo continuare ad appoggiare chi, forte della propria incapacità, sa rispondere solo con le tasse?

Le colpe ricadono anche sul Pdl. Come si fa a cancellare l’Ici, reintrodurla grazie ai 2 scienziati Tremonti e Calderoli, votare la stangata sulla casa di Monti e infine attaccare la tassa in campagna elettorale ? Schizofrenia pura.

Incoerenza di un partito che ingoia qualsiasi cosa, anche una riforma del lavoro scialba e svuotata di contenuti. E che dire del Cresci Italia, un’autentica bufala che non ha portato alcun beneficio? E la fantomatica spending review? Tagli zero e intanto se ne occupano sempre più persone, tra un po’ ci manderemo l’esercito per provare a tagliare gli sprechi, evidenti a tutti ma non ai governi.

E come dimenticare le figuracce della Fornero sugli esodati, del Ministro degli Esteri sui marò, la politica degli annunci di Passera e Giarda, le barzellette di Monti sui poteri forti e le continue retromarce su qualsiasi provvedimento?

Il Pdl abbia una scatto d’orgoglio, questo esecutivo non è la risposta e voi non riuscite nemmeno ad orientarne le politiche. Meglio tornare alle urne che accettare così supinamente la solita politica del “tassa e spendi”. Che tra l’altro avete coltivato anche voi con l’ultimo deludente “Governo Berlusconi”.

Staccate la spina ora. Così comprenderete anche che bastava rispettare il nostro programma elettorale del 2008 per non ritrovarci in questa situazione.

 

Christian De Mattia (per il Fazioso)
Diego Destro (per Daw)