Coppa America, Argentina fuori. Il maledetto 11

par Mario Alfonzo
domenica 17 luglio 2011

Copa America. L'Argentina eliminata dall'Uruguay ai calci di rigore nei quarti di finale della competizione continentale. Decisivo l'errore di Tevez.

Undici come i giocatori di una squadra che si gioca l'accesso alla semifinale della coppa più ambita del sudamerica, undici come i metri che separano la gloria dalla disperazione, undici come il numero di maglia del giocatore dal quale non ti aspetteresti mai un errore del genere. Carlitos Tevez spinge il pallone tra le braccia di un reattivo Muslera e spazza via le speranze di gloria della sua squadra e dei suoi numerosissimi tifosi. Ma andiamo con ordine.

Primo tempo più nel segno dell'Argentina che dell'Uruguay, infatti dopo essere passata in vantaggio al quinto minuto con Perez, la nazionale guidata da Oscar Washington Tabarez subisce dopo nemmeno un quarto d'ora il pareggio di Higuain (18') ben servito da un ispirato Messi con cross morbido da deviare solamente in rete. Prima sostituzione della partita: al minuto 20 entra Scotti al posto dell'infortunato Victorino per la Celeste. L'Uruguay mostra segni di nervosismo e si rende pericoloso solo su palla inattiva (da notare anche una traversa colpita da Lugano), colpa anche di una difesa argentina poco attenta sui calci piazzati. Al minuto 38 Perez già ammonito e graziato per almeno due volte dall'arbitro Amarilla viene espulso per somma di ammonizioni dopo aver bloccato un'azione di ripartenza della nazionale Albiceleste.

Finito il primo tempo, la gara riprende con l'Uruguay che nonostante l'inferiorità numerica riesce a creare le migliori occasioni con i suoi due attaccanti Forlan e Suarez. La partita prosegue e gli unici acuti per la formazione padrone di casa sono del solito Gonzalo HIguain imbeccato da un Messi veramente in forma. Per dare una scossa alla partita Batista inserisce al 73' Pastore al posto di Di Maria e undici minuti dopo Tevez al posto di Aguero. Al minuto 86 unica giocata buona della punta del Man. City che tira una punizione che per poco non beffa Muslera (anche grazie a una deviazione della barriera). Intanto Mascherano che già era stato ammonito al 20' si prende un rosso per somma di ammonizioni appena cinque minuti prima della fine dei tempi regolamentari, lasciando così la sua squadra in dieci e ristabilendo la parità numerica. Minuto 97,ultima sostituzione per l'Argentina: entra BIglia esce Gago. Pochi secondi dopo Forlan ha l'opportunià di mettere a segno il colpo del ko ma il suo colpo di testa a porta vuota finisce alto sopra la traversa.

I tempi supplementeri sono un monologo albiceleste inframmezzato da guizzi di un Uruguay sempre in partita. Al 110' doppia sostituzione per Tabarez che mette dentro Gargano ed Eguren e richiama in panchina A. Pereira e Arevalo. Nonstante tutti i tentativi di Messi e compagni di violare la porta di Muslera il risulatato rimane invariato. Si va ai calci di rigore. Inizia l'Argentina con Messi che non sbaglia si succedono quindi i gol di Forlan (U), Burdisso (A), e Suarez (U), arriviamo quindi all'errore di tevez che calcia male un pallone che Muslera non ha alcuna difficoltà a parare, si succedono quindi le segnature di Pastore e Higuain (non senza difficoltà) per la Selecciòn, di Scotti Gargano e Caceres per la nazionale uruguaiana che vince eroicamente (e meritatamente) contro la nazionale organizzatrice del torneo e accede quindi alla semifinale dove se la vedrà col Perù (2-0 dts contro la Colombia).


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