Contropensiero

par roccob
lunedì 24 agosto 2009

Non v’è giorno in cui - con scansioni e aggiornamenti rigorosi e sistematici, di mattino, pomeriggio e sera – i programmi radio televisivi, come pure le colonne e i siti web dei mezzi d’informazione in genere, non propongano e riportino ampi servizi, interviste, commenti, raffronti e statistiche in merito alla vetta, ormai ultra himalaiana, su cui si è attestato il monte premi del Superenalotto.
 
Quasi che si trattasse di una sorta di evento clou del millennio, ben più importante e determinante per la collettività, ad esempio, della ricostruzione post terremoto in Abruzzo, della crisi economico-finanziaria ed occupazionale, del terrorismo, dei ricorrenti drammi degli immigrati e di altri problemi di rilievo e peso che incombono.
E’ giusto che sia così?

 
Personalmente, nel riconoscere e anzi rispettando in pieno il diritto delle folle oceaniche di partecipanti alla cuccagna in parola, vorrei dire una semplice cosa: basta con il clamore mediatico, radio-tv e giornali tacciano sul tema, limitandosi a fornire solo i dati sulle giocate, i numeri estratti e le eventuali vincite.
 
Penso che, dall’invocato silenzio, l’apparato e la mole del gioco non usciranno stravolti, neanche minimamente, mentre coloro – pochi o molti che siano – i quali non annettono interesse alla faccenda, potranno finalmente trovare pace.
Grazie dell’attenzione.


Leggi l'articolo completo e i commenti