Controinformazione a quattro mani: le notizie nascoste della settimana (e pensieri disordinati)

par crazyhorse70
lunedì 6 luglio 2009

Sembra che per opporsi al berlusconismo - termine da interpretare in senso più esteso del semplice "potere" espresso dall’attuale leader del governo - non si debba o possa farlo politicamente, nel senso nobile del termine, ma solo rimestando nei bordelli o confidando nei giudici.

Ciò è male di per sé ma tant’é e conviene tenerne conto nell’esprimere pensieri disordinati sotto la calura e nello scovare notizie nascoste dal regime ...

Alla fine la grande guerra contro il tiranno Berlusconi s’è ridotta ad un triste rimestare all’interno di questioni di letto, vere o presunte che siano. Potrebbero essere vere visto che le pasticchette blu oggigiorno fanno miracoli.

Comunque non si sa se sia più l’amaro in bocca che ti lascia la visione sgradevole delle attività di regime oppure la consapevolezza della estremamente profonda incapacità della opposizione di contrappore un pensiero forte una idea di stato ai fescennini sguaiati del vecchio malato.

O balbettii democristiani (PD) o il partito della legalità (IDV), che non dovrebbe essere un partito. Manca qualcosa , manca molto, manca la politica, quella vera.

E’ vero che la storia non si ripete mai negli stessi termini, ma occorre guardar bene alle differenze.

I filmati del Duce che trebbiava il grano erano su pellicola in bianco e nero, i filmati del nano malato che controlla i cantieri dell’ Aquila sono a colori e digitali.



La propaganda è la stessa, la filosofia anche.

Tremonti è come il Minculpop, il PIL cala del 5% ma non si può dire. La crisi c’è ma non se ne può parlare, se non esiste in tv e sui giornali, non esiste nelle fabbriche ed al mercato.

Negano che il malato sia grave, intanto oggi gli danno un po’ di morfina.

O una striscia di cocaina, per seguire le consuetudini delle “festicciole”?

_Crazyhorse70________________


Non penso che Beppe Grillo sia la brava persona che sembra
.

Preciso che partivo da un pregiudizio positivo e che piano piano ho cambiato idea.

Sul suo sito di informazione (almeno fino a quando sono andata io a consultarlo) in prima fila in alto a destra c’era il tasto per comprare i suoi CD-DVD-spettacoli-biglietti-per-le-sue-serate.

E che dire delle listine civili col marchio di Grillo.

L’uomo Del Monte ha detto sì: li ho visti una volta all’opera in una riunione questi capetti certificati da Grillo. Facevano i capetti scelti con la massa delle persone e si comportavano da capataz, quando qualcuno chiedeva educatamente che tipo di forma di organizzazione veniva scelta, una gestione piramidale-oligarchica ovvero una orizzontale-paritetica, per tutta risposta veniva offeso ed insultato pesantemente.

Un altro che usa per sé stesso il potere che ha ottenuto coprendo i larghi squarci lasciati dalla sinistra.

___Rosellina _________________

 

Doveva essere uno dei fiori all’occhiello del governo Berlusconi, sicuramente del ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna, che in questi mesi ne ha chiesto a gran voce una celere approvazione.

Ma ora il ddl sulla prostituzione, che prevede il carcere per il cliente che va con una lucciola in luoghi pubblici, è divenuto fonte di profondo imbarazzo per la maggioranza, al punto da dovergli staccare l’etichetta “urgente” e sostituirla con un bel rinvio.

Tutta colpa dell’ormai famosa (e infelice) definizione di Niccolò Ghedini su Berlusconi “utilizzatore finale” delle escort baresi. Dunque un cliente anche lui.

___Rosellina__________________

Solo ieri é stato candidato per l’ennesima volta da Berlusconi per lo scranno del colle e quindi i pennivendoli di regime non ne parlano.

L’alter ego di Silvio Berlusconi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è indagato dalla procura di Potenza per una sfilza di reati che vanno dalla turbativa d’asta alla corruzione (articoli 416, 110, 353, 354 e 640 bis del codice di procedura penale).

Altri inquisiti eccellenti il casertano Mario Morcone, capo dipartimento per le Libertaà Civili e la Immigrazione al ministero degli Interni, e i fratelli Chiorazzo, Angelo e Pietro Francesco, potentini, a capo di una vera e propria holding che ha fatto della “solidarieta’” (trovando ora la manna nei centri d’accoglienza per immigrati) il suo grande business…
 

______Crazyhorse70___________

 

Poteva Sandro Bondi restare felicemente sposato mentre il suo leader, Silvio Berlusconi, deve affrontare le fatiche del divorzio annunciato da Veronica Lario? No, il ministro poeta del berlusconismo non poteva.



Infatti Bondi ha prontamente avviato le pratiche di separazione dalla propria moglie, Maria Gabriella Podestà. L’udienza di apertura della causa tra i coniugi è fissata per i primi di luglio in tribunale a Monza. Perché a Monza? Perché il ministro dei Beni culturali ha lasciato da tempo la natia Toscana per trasferire la residenza ad Arcore, accanto al suo capo.

Bondi, che è sposato dal ‘93, fa coppia di fatto da almeno un anno con Manuela Repetti, figlia di un costruttore di Novi Ligure, subito candidata e dal 2008 deputata del Pdl.

Annunciando la sua convinta adesione al Family Day cattolico del 12 maggio 2007, Bondi aveva detto: “Una manifestazione di questa importanza deve essere interpretata come un momento collettivo teso ad affermare la realtà cardine della nostra società e dell’Occidente: la famiglia”.

_____Rosellina __________

 

Benvenuti al gran teatrino del G8, un vertice – fiction: mai come stavolta nessuna decisione vincolante, nessun vero impegno, solo dichiarazioni di principio ed anche su quelle non ci sarà accordo.

Il destino ci ha dato per la quinta volta nella storia la presidenza del G8 quando questa formula di incontro fra i ‘Grandi’ del mondo ha finito di disvelare la sua vacuità. Ossia l’incapacità di incidere concretamente sugli affari del mondo.

L’Agenda del prossimo G8 è infatti particolarmente vuota sia per motivi contingenti di opportunità dato il momento di crisi che anche per il minor rilievo assunto da riunioni che ormai rappresentano solo il 13% degli abitanti del mondo e da dove restano fuori troppi protagonisti importanti.

Berlusconi cerca di arricchirla e prepararla come fosse un summiti di quelli seri ma le uniche decisioni vincolanti che gli uffici di Obama sarebbero disposti a prendere, povertà ed aiuti ed ambiente (Kyoto), trovano impossibilitato il nostro a dar via libera per mancanza di accordo politico interno e di risorse da impegnare.

Oltre a ciò in queste ultime ore si è aperta una nuova faglia del sisma e gli esperti si aspettano qualcosa di forte e a breve.

Dulcis in fundo c’è un altro aspetto che crea ansia al nostro governante: i giornalisti stranieri.

Eh già.

Con i giornalisti italiani ha capito che puo’ permettersi di continuare con il suo atteggiamento deviante e strafottente.

L’informazione televisiva riesce sempre a dargli credito facendolo passare per “perseguitato”.

Questa volta non potrà fare a meno, però, di rendere conto alla stampa estera. Non potrà rivolgersi ai giornalisti stranieri cosi come ha fatto con quelli dell’Unità. Questa volta dovrà dare loro ascolto, e soprattutto… Dovrà dare risposte.

___Crazyhorse70________________

SERVITORI DELLO STATO (delle cose). Il pm e il G8 di Genova: due anni a De Gennaro per istigazione a mentire. Il capo degli 007: non ho nulla da rimproverarmi.

Il massacro della Diaz è uno scandalo internazionale che ha dato un’idea ben precisa dell’Italia berlusconiana ai suoi albori.

Ma a pensarci bene il Poliziotto d’Italia difeso dal professor Coppi come Andreotti, è sfortunato: è la prima vittima del ritardo con cui il nano ingrifato ha concepito la legge bavaglio di Alfano.

Nel senso che se fosse stata inventata prima, le telefonate post-Diaz non sarebbero state intercettate.

___Rosellina___________________

 

Ci voleva una strage per dare un’occhiata ai bilanci delle Ferrovie – non lo fa mai nessuno, né al governo né ai giornali – e per scoprire sulla carta quello che milioni di viaggiatori sanno perfettamente da anni.

Nel bilancio di Trenitalia, le spese per manutenzione e igiene sono state tagliate per 209 milioni. LA TAV attira tutte le risorse a danno della vecchia rete, treni più vecchi, età media 22 anni, e ai controlli mancano gli ispettori; inoltre statistiche agghiaccianti: tra morti nelle carrozze e morti ai pericolosissimi passaggi a livello italiani (gestiti in modo scalcagnato con una rete di connessione e allarme da terzo mondo), sulla rete ferroviaria italiana si sono verificati il doppio dei morti che in Gran Bretagna!

E pensare che a pochi chilometri dove dovrebbe alzarsi il primo blocco di cemento per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, c’è un lungo tratto di rotaie le cui traversine hanno chiodi di legno a trattenerle, come nelle littorine dei primi ‘900

Anche questa è la mafia: grandi opere mastodontiche per foraggiare i clan e vicino a queste prove di arretratezza tipo terzo mondo a ricordare lo stato di schiavitù dei suoi abitanti sudditi silenziosi ed omertosi, (quasi) tutti.

___Crazyhorse70_________


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