Contro Renzi e non contro l’Italicum: necessaria la fiducia

par Paolo Borrello
giovedì 30 aprile 2015

Nel valutare la scelta del Governo Renzi di chiedere la fiducia nelle votazioni alla Camera relative alla definitiva approvazione della nuova legge elettorale, meglio nota come Italicum, occorre considerare che, in realtà, alle opposizioni ed anche alla minoranza del Pd non interessa tanto l’Italicum, ma interessa far cadere l’attuale Governo e quindi sconfiggere pesantemente il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

E’ questa la vera posta in gioco.

Non essendo in grado le opposizioni e la minoranza del Pd di contrastare Renzi in altro modo, volevano utilizzare l’Italicum.

Del resto una parte consistente di quanti si oppongono alla Camera all’Italicum in passato erano favorevoli a questa legge elettorale o, comunque, a un sistema elettorale simile a quello delineato con l’Italicum.

Forza Italia al Senato approvò, infatti, l’Italicum nello stesso testo all’esame della Camera.

Diversi esponenti della minoranza del Pd nel passato, anche recente, si sono espressi favorevolmente nei confronti di un sistema elettorale simile a quello che deriverebbe dall’approvazione definitiva dell’Italicum.

Inoltre non corrisponde a verità la tesi secondo la quale, con l’entrata in vigore dell’Italicum, si determinerebbero delle forti restrizioni al sistema democratico vigente attualmente.

Ripeto, la vera posta in gioco, per gli oppositori dell’Italicum, è solo quella di infliggere una pesante sconfitta a Renzi.

E poiché, senza la richiesta della fiducia da parte del Governo, si sarebbe corso il rischio che venissero approvate alcune modifiche importanti che avrebbero snaturato l’Italicum, determinando le dimissioni del Governo, la richiesta della fiducia è stata inevitabile.

La richiesta della fiducia, di fatto, è stata causata proprio dall’atteggiamento assunto dalle opposizioni e dalla minoranza del Pd, incapaci di costruire una vera e credibile alternativa a Renzi.

Certo sarebbe stato meglio che il Governo non fosse stato costretto a richiedere la fiducia, ma non è stato possibile fare diversamente.

Foto: Flickr (Autore: M. Lupi)


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