"Abbiamo la contestazione in diretta, evviva! Così almeno anche voi potete capire la differenza che c’è tra noi e lorooo! Noi non andremmo mai a disturbare un incontro tra uno dei loro capi ed i loro elettori, perché noi siamo donne e uomini democratici e di libertà! ... Vergogna! ... Non sapete cos’è la dignità, la nobiltà d’animo ... non sapete cos’è la democrazia, non sapete cos’è la libertà, siete ancora oggi dei poveri comunisti!".
"Siamo antropologicamente diversi! Noi amiamo gli altri! Noi rispettiamo gli altri! Noi non abbiamo odi politici! Mi fate pena! Mi fate disgusto!".
"A nessuno di noi passerebbe neppure per la testa di andare a disturbare una conferenza stampa di un leader della sinistra in un momento come questo! Questo dimostra la sua assoluta antidemocraticità e illiberalità, si vergogni!".
E
ieri Capezzone: "E’ fuori dal codice genetico, prim’ancora che dalla prassi politica del Pdl, l’idea di interferire o disturbare le manifestazioni o le iniziative di chiunque". Ecco, certo che se fosse vera la storia dei
Pullman Organizzati dalla
giovane pupilla di Berlusconi (regia di
Michela Vittoria Brambilla) con il solo obiettivo di andare
ad insultare il Presidente Gianfranco Fini a Mirabello - ad ascoltare questo
audio parrebbe proprio di sì - beh, il Pdl si troverebbe di fronte a quacosa di particolarmente
imbarazzante, e difficile da spiegare.