Conferire titoli e benemerenze. Ecco di cosa si occupa il Senato

par Matteo Scirè
mercoledì 26 gennaio 2011

Modificare il nome dellâOrdine della âStella e della solidarietà italianaâ in Ordine della âStella dâItaliaâ. Ecco di cosa si occuperà lâAula del Senato questa settimana

Si occuperà di un Ordine istituito nel 1948 «quale particolare attestato a favore di tutti coloro, italiani all'estero o stranieri, che abbiano specialmente contribuito alla ricostruzione dell'Italia». Il provvedimento pare essere di estrema importanza per il governo e la maggioranza, sia per l’autorevolezza dei firmatari del disegno di legge, sia per la celerità dell’iter parlamentare. Sul frontespizio del documento si leggono le firme del ministro degli esteri, Franco Frattini, del ministro dell’interno, Roberto Maroni, e del ministro dell’economia e delle finanze, Giulio Tremonti.

Il ddl presentato poco più di tre mesi fa, il 13 ottobre del 2010, è stato calendarizzato immediatamente. Già tra novembre e dicembre scorsi ha superato l’esame della commissione affari esteri e comunitari, ha ricevuto il parere favorevole della commissione bilancio e della commissione affari costituzionali, pronto per essere approvato in questi giorni dal Senato. Tale provvedimento, oltre ad accorciare il nome, adegua alle esigenze diplomatiche e di politica estera del governo la natura dell’Ordine «quale attestato a favore di tutti coloro che, italiani o stranieri, abbiano acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e collaborazione fra l’Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l’Italia». Il cavaliere ha intenzione di proporre il conferimento di simili benemerenze a Putin o a Gheddafi? È probabile, visti i rapporti che intrattiene con loro e denominati appunto di amicizia e collaborazione. Il dittatore libico e il gerarca russo potrebbero così avere anche loro un titolo alla pari dell’amico Silvio Berlusconi.

Il ddl, infatti, amplia da tre a cinque le classi di cui si compone l’Ordine e che conferiscono il titolo di cavaliere di gran croce, di grande ufficiale, di commendatore, di ufficiale e di cavaliere. Sarà una mossa diplomatica da parte del governo e del Presidente del Consiglio che cambierà il corso della politica internazionale per creare un clima favorevole alla solidarietà e allo sviluppo del pianeta? In attesa che le strategie del Cavaliere producano risultati, agli operai che perdono il lavoro, ai disoccupati di lunga data che hanno perso pure la speranza di trovarlo, ai giovani costretti ad emigrare, alle famiglie che non arrivano alla fine del mese, ai precari che quando gli va bene guadagnano mille euro per più di due mesi di fila... non resta altro che attendere fiduciosi le fatiche politiche dell’uomo più ricco e potente d’Italia e dei suoi accoliti. Se non oggi domani andrà meglio.


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