Con Papa Francesco un cattolico può ancora votare Cetto la Qualunque?

par francesco latteri
mercoledì 2 ottobre 2013

"Lasciamo stare queste storie e parliamo delle cose vere ..." così Cetto la Qualunque, dal pulpito, dopo aver usurpato il lettorato delle letture della Messa domenicale.

La lettura taciuta e perorata la propria "personalità" a fini elettorali. Il suo partito: il Partito du Pilu, PdP, con tanto di soubrettes e soubrettine, all'insegna del simbolo. Entra in politica per garantire e sostenere i suoi affari e per aggirare la giustizia. Antonio Albanese è fin troppo bravo e l'ilarità sarebbe e spesso è garantita. Spesso. Altrettanto spesso l'eccessivo realismo lo impedisce per la denuncia civica sottesa e per la gravità e realtà dei fatti. In salsa satirica ed eroicomica - al negativo, s'intende - una realtà denunciata ben altrimenti ad esempio in "Fort Apache", o anche già in "Il giorno della civetta" o in "Romanzo criminale".

Già ai tempi della "civetta" Giovanni XXIII pilotava la Chiesa fuori, in orizzonti nuovi, con l'esempio personale e con il Concilio. Ai tempi della guerra fredda Giovanni Paolo II proiettava la Chiesa di nuovo ed ancora al di là, in un mondo nuovo, collocato oltre le ideologie. Oggi, Papa Francesco non solo santifica i nominati predecessori, ma a sua volta si volge oltre, allo sbaraglio, verso una Chiesa autenticamente cristiana ed autenticamente moderna: dopo tanti gesti, grandi e piccoli, dalla lavanda dei piedi per la prima volta anche alle donne, al "Se cade un mattone è tragedia, se cade un operaio non fa niente" contro il capitalismo, al dialogo con la cultura illuministica, all'attualmente ancora solo sussurrato da indiscrezioni di El Paìs ed AgoraVox del cardinalato alle donne, per citarne solo alcuni, l'affondo vero: lo IOR renderà pubblici i propri bilanci e sarà aperto ad eventuali verifiche esterne.

Finalmente la lapide tombale sui Marcinkus e Sindona, sui Calvi et similia. Insomma, evangelicamente, fuori Simon mago, l'amico per eccellenza di Cetto la Qualunque. Ma i cattolici italiani allora potranno ancora votare per Cetto la Qualunque? E, Cetto la Qualunque, potrà venire a leggere ancora in Chiesa, magari dopo essersi pentito e ravveduto ed aver risarcito i danneggiati, magari nella cappella di qualche istituto penale?

 

Leggi l'articolo completo e i commenti