Comunicato da RadioMafiopoli
par Giulio Cavalli
mercoledì 8 ottobre 2008
Però per esercitare il nostro diritto con intelligenza abbiamo bisogno di un secondo di stop (mica di quegli stop suggeriti a forza di piloni dell’autostrada o con qualche macchina al microonde). Abbiamo bisogno di stop perché ridiamo ma non siamo scemi come le loro ricotte con le biete erbette e perché ci piace fregare senza essere fregati, e perché ci viene da ridere mentre cercate la saracinesca di radiomafiopoli con in mano il tubetto di colla.
Ci facciamo carico della nostra responsabilità di avere così tanti ascoltatori e amici in questa corsa e torniamo tra poco più radiomafiopolitani di prima. Anche più belli, più alti e con gli occhi azzurri.
Perché fa ridere doversi tutelare per uno sberleffo antiracket ma Mafiopoli è una terra strana.
Ci ritroviamo tra poco con una puntatina sugosa sugosa sul percolato dei Capalesi, con una casa su misura per noi e con la stessa tragica voglia di ridere.
Intanto vi mettiamo le pecore e la staccionata e quella musichetta dell’intervallo Rai che fa venire l’orchite solo a pensarla.
Giulio Cavalli