Comincia il Festival della Mente di Sarzana: creatività in tempo di crisi
par Erica Canepa
venerdì 31 agosto 2012
Stasera, 31 agosto, a Sarzana, sotto un cielo che promette il migliore dei temporali, inizia la nona edizione del Festival della Mente.
La città è in fibrillazione, arrivano nuovi turisti, e qualche sarzanese sbuffa perché non troverà parcheggio. I biglietti, come ogni anno, sono esauriti in men che non si dica, allo spettacolo di Marco Paolini assisterà solo chi si è messo in coda all’alba il primo giorno di prevendita, mentre qualcuno ancora spera di poter vedere Paolo Rumiz.
Nell’anno della crisi il Festival della Mente, che ha da sempre come tema centrale la creatività ed i processi creativi, avrà come filo conduttore: la conoscenza come valore assoluto ed imprescindibile. Ne parlerà Gustavo Zagrebelsky oggi alle 17.45 all’apertura del festival, al seguito nel quale inizierà il solito, rapido, susseguirsi di incontri.
Cornice del Festival la deliziosa Sarzana, nata sull’incrocio tra la via Francigena e l’Aurelia, stretta in quella lingua di terra tra Liguria e Toscana e per secoli contesa dal Granducato di Toscana e la Repubblica di Genova. La cittadina medioevale sembra essere perfetta per ospitare la manifestazione, con la sua Cittadella ad accogliere gli eventi più importanti.
Chi non è riuscito ad aggiudicarsi nessun biglietto, seduto al bar Massimo con una birra in mano, guarderà orde di turisti correre da un tendone all’altro, inciampare sul pavimento medioevale ed affannarsi per trovare un posto tra le prime file, e forse si chiederà se questo cielo manterrà la sua promessa di temporale.