Come ti cucino l’Ali-bengodi alla griglia ma senza fumo

par Giulio Cavalli
venerdì 12 settembre 2008

Intercettazione sulla linea fonometrica della stanza del trono.


   Buongiorno, sono il signor Re … nel senso non di cognome … sì ecco sono io … buongiorno sì grazie saluti anche alla sua signora, non sono stato più aggiornato sulla vicenda … tutti i giornali ne parlano … le avevo gentilmente ordinato di tenermi informato …

   Sì buongiorno, saluti anche alla mia signora e a tutte le sue, la vicenda signor re è un po’ complessa. Ma l’abbiamo gestita come da suo fonogramma precedente …

   Alibengodi?

   Alibengodi, come ci ha detto lei. Quella metafora della ricetta si ricorda, seguita alla lettera! Abbiamo diviso l’albume dall’orlo …

   Dal “tuorlo” imbecille …


   Dal tuo orlo … la parte buona da quella cattiva, la mollica dalla crosta, il ripieno dalla faraona, il frutto dalla buccia …

   Ho capito la metafora continui …

   La pasta dal sugo, l’abitabile dal calpestabile, la fragola dal cioccolato, la cacca dal purè …

   Continui!

   Continuo …

   Si fermi e poi continui! Imbecille!

   Certo! Mi scusi … dicevo … la parte buona l’abbiamo chiamata gùd compani …

   In latino … arguti …. Mi piace …

   E quella cattiva bad compani. Quindi, dottor re, la gùd compani ha le cose che funzionano: una dozzina di scarpe da ostiess ancora buone, una trentina di giacche da pilota appena appena lise sul colletto, un diccì 9 dell’82 ancora in rodaggio, un bancale di salviettine al limone come quelle per il pesce … tutto il meglio! … e c’è anche un paio di giubbotti già gonfiati e il famoso assegno postadato di Air Provence.

   Benissimo … mi raccomando l’ assegno postadato di Air Provence …

   E quella l’abbiamo venduti ai suoi amici … a poco come ha detto lei … venduta, per dire … si sono presi l’assegno ma le salviettine ce le hanno lasciate … meglio del previsto …

   Ve l’avevo detto che si sarebbero fidati del ricatto del re! Eh! Hanno cedut … accettato tutti …

   Tutti li abbiamo accettati, la Cianfregaglia ….

   Benissimo! La Cianfregaglia non so perché ma mi fa’ molto mercatini natalizi di bolzano …

   Il Gruppo Savio, Caltagirone …

   Quello è ottimo, è l’attore preferito della regina ….

   Anche Stronchett…

   Non lo dica imbecille! E si tocchi!

   Mi scusi sire … ah! Cavalier re, pensi ci abbiamo addirittura infilato il papà … il papà di … il papà di Robin Hood!

   Ah ah! Bravi! E lui che fa’? ah ah! E lui cosa dice?

   Sta nell’ombra, sire.



   … sempre arguto il nostro ombroso controministro in calzamaglia … bravi, bel lavoro! E l’altra … il resto della torta? … la feccia?

   La bad compani l’abbiamo regalata allo stato. Dentro c’è poca roba … tutte cianfrusaglie: 2000 coprisedili di italia90, una tanica di benzina super rossa e due di miscela, un avioplano a elica, quattro wc con 7 topi ciascuno, il vino in busta, i 50.000 dipendenti impagabili e in-pagabili e tutti quei bei foglietti con scritto in grosso “pagherò”! un tripudio, sire ….

   Imbecilli! Allo stato! Siete imbecilli! Cosa faccio pago io?!

   No, no, sire. Si calmi, sire … ha frainteso, non lei … non paga mica lei … lo stato!

   Non lo abbiamo privatizzato?!

   Non ancora sire … l’anno che viene sire …

   Fiu! … ben fatto allora! Bel lavoro …. Ma il paggio Tramonti non se l’è presa?

   Tramonti dice che la mette a bilancio nei fallimenti abusivi e prima dell’anno che viene lo condona.

   Arguto!

   Certo sire ….

   Ma adesso cosa stanno facendo? Sento tutto un mormorio!

   Sì sire … aspetti che mi sposto … parlo a bassa voce … stanno trattando ….

   Ma non perdiamoci sulle quisquilie! Lasciategli pure le salviette! E quasi ora di cena! E poi … poi c’è la partita … e … e devo fare il grattino … al tallone alla regina!

   No sire … parlo basso perché mi sentono … ci sono i sindacati …

   I sindacati! I sindacatiiii!!! Ma li avevo aboliti!

   L’anno prossimo sire … prima privatizziamo lo stato e poi si possono abolire … si ricorda lo schemino di Tramonti sulla lavagnetta?

   Ma non è possibile! A quest’ora della notte! Ancora! E poi è logico che i vicini si incazzano …

   Anzi sire, se volesse dall’alto della sua folta capigliatura intervenire con il suo buon senso che una parola buona che rassereni e ponga fine a questa situazione di tensione … tutta Bengodi sarebbe fiera di una frase risolutiva delle sue ...

   Spegnete la luce quando avete finito, imbecilli!

   Certo sire.
 



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