Club della Libertà: facciamo fifty fifty!

par L’89
venerdì 5 marzo 2010

Non mi sarebbe dispiaciuto parlar d’altro e far due chiacchiere senza andare di corsa. Però, l’avete visto: la temperatura in sala è alta, e la gente balla da matti. Ci tocca ballare. E dunque contribuendo allo scandaglio pubblico operato dai prodighi spazzini del web – che poi potremmo essere noi – e che nulla perdonano all’incauto berluscones online, vi porto la mia sul “Club delle Libertà” e i sondaggi farlocchi. La storia è nota: un sondaggio su questo sacro portale dava per sbagliato il ricorso ai muscoli in caso di esclusione delle liste del centrodestra a Roma e a Milano. E con percentuali imbarazzanti, poi artificiosamente spostate sul comunque urticante 86 a l4.

Ora: ci fanno sapere che è colpa “nostra”, che abbiamo manomesso il libero esercizio del voto nel sondaggio (aperto). Cioè ci impediscono, paradossalmente, di votare. Che è l’opposto dei refrain che vanno urlando in queste ore. Detto ciò: sbalordiva un po’ la percentuale così netta e senza virgole, il report di un numero naturale, senza centesimi. 86 a 14? Possibile che abbiano partecipato, per dire, esattamente in 100? Basta la parola, diceva lo spot. Altro sondaggio:

Sono favorevole a normare le unioni di fatto, a patto di non produrre un matrimonio di serie B. Allo stesso tempo sono convinta che diritti e doveri reciproci debbano essere riconosciuti alle coppie che vivono fuori del matrimonio“.
Questa l’opinione della candidata del Pdl alla Regione Lazio, Renata Polverini. Sei d’accordo?

I risultati. 50 a 50. Senza commenti. Un bel flop o un altro risultato imbarazzante da tappezzare?
U’


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