Class action contro Cassano per la sua frase omofoba. Lo chiede il Codacons

par Lo Sportivo
giovedì 14 giugno 2012

Pochi giorni fa il calciatore della nazionale Antonio Cassano ha scatenato un polverone dichiarando in conferenza stampa: "Froci in squadra? Problemi loro". Il giocatore, di cui tutti ormai conoscono l'ingenuità, era caduto nel "tranello" di un giornalista particolarmente smaliziato che gli aveva chiesto chiarimenti in merito alle parole di Alessandro Cecchi Paone sui gay della nazionale italiana. 

Naturalmente si è scatenato un vespaio di polemiche ed a Cassano è stato imposto di chiedere scusa: "L’omofobia è un sentimento che non mi appartiene. Non volevo offendere - ha detto. O meglio: gli hanno fatto dire - nessuno e non voglio assolutamente mettere in discussione la libertà sessuale delle persone. Mi dispiace sinceramente che le mie dichiarazioni abbiano suscitato polemiche e proteste dalle associazioni gay: ho solo detto che è un problema che non mi riguarda e non mi permetto di esprimere giudizi sulle scelte di altri, che vanno tutte rispettate”. 

Al Codacons tuttavia le scuse non sono bastate. L'associazione, anzi, ha annunciato un'azione legale collettiva risarcitoria, che possono intraprendere tutti coloro che si sono sentiti offesi. "Tutti gli omosessuali che si sentono offesi e danneggiati dalle affermazioni di Cassano, possono agire legalmente chiedendo al calciatore un risarcimento per il danno morale subito – spiega il Codacons – In tal senso il nostro ufficio legale si mette a disposizione dei singoli e delle associazioni gay di tutta Italia, allo scopo di intentare una azione collettiva nei confronti del giocatore. Al di là delle scuse, che peraltro apparivano obbligatorie, le affermazioni di ieri di Cassano non solo sono atte a ledere la dignità degli omosessuali, ma possono risultare addirittura pericolose. Ciò – afferma l’associazione - non tanto per il loro banale contenuto, quanto perché provenivano da un campione di calcio, seguito e imitato dai ragazzini e tifosi in tutto il mondo".


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