Cittadini arrabbiati e delusi, ma le Borse festeggiano. Viva il governo, dei banchieri

par dAW
lunedì 5 dicembre 2011

Lacrime e sangue, dicevamo. Tasse, tasse e tasse: questo è il succo della manovra varata da Mario Monti e dal governo degli scienziati. Un esecutivo di alto profilo, di cervelloni, talmente capaci da applicare, pure loro, la solita ricetta. Le tasse.

Oggi basta fare un giro al bar, per un caffè veloce, per sentire l’umore della gente. E’ un umore nero, anzi nerissimo. La preoccupazione è tanta, e tutti sono consapevoli di essere davanti ad un periodo di grossi sacrifici.

Ma non tutti sono preoccupati. Qualcuno, oggi, fa festa. Una bella festa, ricca, con tanto cibo, tante soprese, tante belle bottiglie dei più pregiati vini. È la festa dei titoli bancari, che oggi in Borsa stanno registrando rialzi elevatissimi.

Il motivo? Semplicissimo, il governo degli scienziati ha dato alle banche una bella mano: lo Stato coprirà e garantirà le passività delle banche. Mica male, vero? Che bel regalino. Lo Stato, cioè noi, garantiremo tutte le loro perdite.

E, ovviamente, in Borsa è euforia totale. “Banca Mps tira la volata con un progresso del 12,6%, mentre Banco Popolare vanta un guadagno del 7,7%, Bper del 2,97% e Bpm del 4,5%. Ubi, inoltre, sale del 4,4%, Unicredit del 5,5% e Mediobanca del 4,6%”, registrano le agenzie.

I cittadini saranno pure arrabbiati e delusi, ma le banche fanno festa. Viva il governo, dei banchieri.


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