Cina e Russia nell’ICANN

Un acronimo interessante GAC, che sta a significare contemporaneamente Governmental Advisory Committee, il Comitato che sta alla base di ICANN, l’organismo internazionale che regola i domini Internet e il funzionamento della Rete, nonchè Guangzhou Automotive Company, la Società automobilistica cinese con la quale FIAT ha firmato ieri un accordo per la costituzione di una joint venture.

Per quanto riguarda il GAC internettiano, che incarna i governi che aderiscono all’ICANN, l’apertura significa che la Cina è accolta nell’ICANN nonostante le ripetute dimostrazioni censorie del suo Governo, che sibillinamente promuove e censura le sue stesse censure.

Difficile allo stato, con tutta la buona volontà, pensare che l’ingresso della Cina e della Russia nell’ICANN vada oltre i meri interessi burocratici ed economici e che ci sia la volontà di un cambio di rotta nel nome della libertà di espressione e comunicazione.

La Russia dal canto suo non ha acronimi da utilizzare come ironico grimaldello, ma è palese, a meno che non si viva sotto a un sasso, l’inibizione e il controllo dei poteri oligarchici sui media, compreso Internet.