Chiude con la forza il Picolit per volere di Sindaco e polizia zelante!
par Fabio Barbera
lunedì 24 agosto 2009
Continua ancora imperterrita e senza tregua la raffica di divieti che stanno trasformando il golfo turistico castellammarese in un territorio funereo e privo di attrattive. Dopo le ordinanze anti-musica e contro i tradizionali falò in spiaggia, a farne le spese stavolta è stato il Picolit: locale situato sulla scalinata che si trova lungo la Discesa Marina, che ogni sera ospita e raduna centinaia di giovani coinvolgendoli con musica di qualità, live, festival e iniziative costruttive e valide.
La chiusura forzata (motivata con l’assurdo reato di occupazione di suolo pubblico, solo perché la gente che raggiunge il locale si siede sulla scalinata) è stata vista dal popolo dei giovani C/maresi come una sorta di vendetta da parte delle forze dell’ordine che, in seguito ad un loro intervento esagerato durante un concerto in loco, con eccesso di zelo hanno bloccato una cantante che si stava esibendo, chiedendole i documenti e incappando - epilogo della vicenda - in sonore contestazioni e proteste del pubblico presente.
Una vendetta che pare essere stata messa in atto con solerzia e velocità, dopo che uno dei poliziotti che aveva subìto la contestazione aveva palesato l’intenzione di far chiudere il locale. Così “Detto e fatto”! Adesso la scalinata è spenta, vuota e silenziosa: rispecchia in modo chiaro e inquietante l’idea di turismo e di estate che ha l’amministrazione comunale e il primo cittadino di centro destra Marzio Bresciani, intenzionato a continuare con il pugno duro a trasformare la ridente località marittima di Castellammare del Golfo in una pensione per anziani in attesa della pace eterna.
LINK: se ne parla anche su www.castellolibero.blogspot.com, www.alcamo.it, www.barberafabio.spaces.live.com
La chiusura forzata (motivata con l’assurdo reato di occupazione di suolo pubblico, solo perché la gente che raggiunge il locale si siede sulla scalinata) è stata vista dal popolo dei giovani C/maresi come una sorta di vendetta da parte delle forze dell’ordine che, in seguito ad un loro intervento esagerato durante un concerto in loco, con eccesso di zelo hanno bloccato una cantante che si stava esibendo, chiedendole i documenti e incappando - epilogo della vicenda - in sonore contestazioni e proteste del pubblico presente.
Una vendetta che pare essere stata messa in atto con solerzia e velocità, dopo che uno dei poliziotti che aveva subìto la contestazione aveva palesato l’intenzione di far chiudere il locale. Così “Detto e fatto”! Adesso la scalinata è spenta, vuota e silenziosa: rispecchia in modo chiaro e inquietante l’idea di turismo e di estate che ha l’amministrazione comunale e il primo cittadino di centro destra Marzio Bresciani, intenzionato a continuare con il pugno duro a trasformare la ridente località marittima di Castellammare del Golfo in una pensione per anziani in attesa della pace eterna.
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