Chiedo ufficialmente le dimissioni di Matteo Savini

par paolo
giovedì 23 agosto 2018

 

Non si può continuare in questo modo, questo ministro degli interni, o meglio questo "ministro della malavita" cosi' come lo ha definito il più grande pensatore metafisico che vanta l'Italia, ovvero il fustigatore Roberto Saviano, deve togliersi di mezzo una volta per tutte.

Un popolo abituato ai valzer dell'organetto di Silvio Berlusconi e alle girandole spumeggianti di Matteo Renzi, sta per entrare in una crisi di nervi indotta da overdose di coerenza. Non si può, e non è eticamente accettabile, mettere in pratica ciò che si promette in campagna elettorale; è riprovevole e non idoneo a servire le istituzioni di questo paese. Le promesse servono per vincere le elezioni, dicendo al popolo bue quello che vuole sentirsi dire, poi magari dopo si fa l'esatto opposto e si tira lungo con assoluta nonchalance

E' così che funziona la politica in questo paese e questo è il modello, consolidato da lunga tradizione di prese per i fondelli, cui deve adeguarsi un servitore dello Stato. Anche perché se non ti adegui, scattano le reprimende, si alzano al cielo i gemiti di sofferenza di chi vede "amore e altruismo " in ogni atto dell'uomo, purché ovviamente questo non vada ad intaccare i prosaicissimi interessi di qualcuno benedetto dal cielo. Se non ti adegui all'aria che tira una accusa o una indagine, magari tipo sequestro di persone a bordo della nave della guardia costiera Diciotti, non te la toglie nessuno.

Ciò premesso, preso atto della dichiarazione di Salvini "o cambia il ministro o cambia il paese" , non ci si può esimere dal porci alcune domande.

Ma la nave della guardia costiera Diciotti che diavolo ci sta a fare in mare? A chi risponde il suo comandante? Quali sono le sue regole di ingaggio? Perché il comandante non si è coordinato con i suoi superiori? E' sufficiente invocare la legge del mare di fronte alla palese presa in giro da parte delle autorità maltesi, per le quali evidentemente non vale la legge del mare, che scortano il barcone di migranti in acque italiane per poi rifilare a noi la patata bollente? Siamo proprio fessi o cos'altro? C'è qualche istituzione che rema contro, magari perché ha ancora forti legami con il governo precedente? Il ministro della difesa Trenta che disposizioni ha dato alla nostra marina? Può un magistrato inquirente sovrapporsi alla decisione del ministro degli interni, che blocca lo sbarco di migranti, escluso i minori, per ragioni di sicurezza nazionale?

Insomma in questo paese chi è che decide? Mattarella, Conte, il Parlamento, il Papa?

Abbiamo, secondo classifica ufficiale, la quarta marina del mondo, subito dopo USA, Russia e Inghilterra e prima di Francia , Germania Giappone ecc... Nel giugno del 1982 l'Inghilterra spedì una flotta ad oltre diecimila chilometri di distanza per difendere i quattro scogli dell'arcipelago delle Falkland dall'assalto degli argentini. Non era per una questione di interessi e non erano certamente le pecore da lana l'oggetto del contendere, fu una questione di principio, una affermazione di legalità. Fecero un blocco navale totale, dalle coste argentine non poteva partire neanche un pedalò. Adesso noi non siamo l'Inghilterra, abbiamo la santa sede, il nostro re è scappato a gambe levate invece di assumersi le responsabilità che gli conferiva il rango, idem tentò di fare il duce travestendosi da soldato tedesco, abbiamo iniziato il conflitto da una parte e poi lo abbiamo concluso dalla parte opposta. Non do giudizi di merito ma è evidente che siamo animati da un quid comportamentale che ci differenzia da tutti gli altri popoli.

Ma è mai possibile che non riusciamo a imporci in un laghetto sotto casa e a farci rispettare da nessuno? 

Regaliamo soldi a Malta, via UE, forniamo navi alla Libia, ci siamo fatti fregare i pozzi petroliferi dai francesi, abbiamo fatto compromessi indecenti per l'accoglienza dei migranti per avere in cambio le mani libere di fare pastrocchi in casa nostra, e non siamo neppure capaci di porre un freno ad un fenomeno che altri hanno risolto semplicemente girandosi dall'altra parte. Se non vedo non esiste dunque me ne frego. Cinismo, certo, ma almeno ci evitiamo la presa per il culo di Junkers che ci benedice come "coloro che salvano l'onore dell'Europ ", naturalmente tra un bicchierino e l'altro.

Emblematico proprio il caso della ripartizione dei migranti, sbandierato come la svolta decisiva dal premier Conte , il 14 luglio scorso "Francia e Malta prenderanno rispettivamente 50 persone dei 450 migranti trasbordati sulle due navi militari. A breve arriveranno anche le adesioni di altri Paesi europei" . La sola Francia ne prese 48, prima ed ultima volta, gli altri ci hanno detto ciao, passi lunghi e veloci.

La nostra risposta forte e decisa ai vari Macron, Merkel, Junkers ecc. proviene, grazie a Dio, dagli esponenti del PD; come il segretario pro tempore Martina che si è precipitato al porto di Catania per implorare la giustizia divina e scagliare anatemi sul bieco ministro Salvini, il "ministro pagliaccio" etichettato sempre dal grande, ineguagliabile Roberto Saviano, una risorsa che tutti ci invidiano.

Ah ! quanto ci manca il PD. Purtroppo però più i suoi massimi esponenti si dimenano, con la foga e l'ardore di chi si è trovato sbattuto fuori da tutto nella maniera più inaspettata, e più sono impietosi i sondaggi. Ora li danno tra il 12 e il 15%, mentre altrettanto bene non se la passano i cuginetti di Forza Italia, che si attestano all'8%. Messi insieme ora non possono più fare "il partito della nazione", ma Matteo Renzi prevede una rapida dissoluzione della attuale maggioranza di governo e presto folle di cittadini andranno ad implorare il loro ritorno.

Se lo dice lui possiamo crederci.

 


Leggi l'articolo completo e i commenti