Chi può, riapra gli occhi

par Aldo Visibelli
sabato 5 febbraio 2011

In seguito agli scandali del caso Ruby, riflessione e responsabilità attraverso un breve ma profondo articolo.

Triste presente e probabilmente futuro ci circonda o meglio ci minaccia. Dopo un così lungo cammino ci portiamo dietro le pene, le disgrazie, le gioie e le risposte che l'essere umano ha provato e scoperto in prima persona. Eppure la nostra storia, la storia di noi Italiani, di noi Europei e di noi esseri umani non ci è stata di lezione e andiamo indietro anzi che avanti.

Il motivo di questa decadenza etica è molto più vicino a noi di quanto non sembra; è tra noi. Gli avvenimenti passati ci insegnano quanto lunga sia stata la strada per arrivare alla repubblica, alla democrazia e all'istituzione di un parlamento che oggi costituiscono le fondamenta del nostro paese.

Nonostante la storia contemporanea e il presente stesso ci insegnino quanto essere liberi sia una fortuna, una conquista che non va data per scontata, queste non sono sufficienti a riscuotere i nostri animi, consumati dall'illusionismo e della follia che prevale sulla massa. L'italiano medio è l'italiano che scarta la pagina di politica o di economia (temi di interesse pubblico) di un quotidiano o che spegne il telegiornale a meno che non ci siano i resoconti del Grande Fratello su Studio Aperto.

E' qui che entra in gioco il nostro presidente del consiglio palesemente e tristemente difeso tutt'ora dai suoi uomini vicini. Lui non ci insegna a fermarci, riflettere e poi rincominciare, lui ci acceca, illudendoci e mentendoci, ci allontana dalla verità, dalla realtà e lo fa attraverso un processo durato troppo a lungo, un processo da vero e proprio manipolatore di menti. Non voglio dilungarmi sul berlusconismo e i suoi effetti o convincere i lettori attraverso un parere personale ma piuttosto rompere le loro certezze iniziali e farli rincominciare da una semplice domanda: La ricerca della verità e la riflessione sono destinate a essere obbiettivi di una "élite", come lo sono oggi in questo paese? 

Riguardo invece al tema vita privata e vita pubblica: Non credete che le scelte di materialismo, di amore della carne e di superficialità nella vita privata di un uomo possano avere un risvolto negativo nei confronti di un paese come il nostro e le generazioni che assistono a tutti questi privilegi e concessioni da parte nostra nei confronti del presidente?

Un esempio banale è quello di martedì a Ballarò, che è stato condizionato o quasi costretto a trasmettere una puntata sul caso Ruby e le "eventuali" irregolarità anziché la morte di un giovane in Afghanistan e accendere così un dibattito sulla situazione in quella parte del medio oriente. Aprite gli occhi, apritevi a nuovi punti di vista e a nuovi pareri perché l'Italia ha bisogno di coraggio, in un paese dove l'indifferenza divulgando ha dato vita a troppe ingiustizie e privilegi. Ricordatevi che siete voi quelli che fanno la differenza, il potere degli elettori è un potere inestimabile e ora dobbiamo farci sentire.


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