Che cofusione! Sarà perché ti amo... mio bel Marchionne!

par Proteustien
martedì 21 settembre 2010

A volte, diciamo pure abbastanza spesso, mentre leggo i giornali capita di chiedermi: questa cosuccia siglata col nome di PD da che caspiterina di parte sta? Poi da agnostico quale sono mi rendo conto che si tratta di qui fatidici casi in cui la verità è un "non senso", il problema non è la risposta ma la domanda. Dio esiste?... ho qualche strumento da persona sana di mente che mi permetta di arrivare a una qualsiasi conclusione? No! Quindi perché pormi una simile domanda? Ecco, credo che riuscire a decifrare la collocazione politica del PD sia un po' la stessa cosa...

Eppure è più forte di me, non riesco proprio a liberarmi di questo tarlo che mi rode il cervello. Da che parte sta il PD. Strano... eppure lo schemino sopra dovrebbe darmi una mano.

Succedeva che giorni fa leggessi una velina dell'agenzia di stampa Asca. Chiamparino, il sindaco torinese e forse come ipotizza qualcuno, possibile candidato della coalizione di centro sinistra (?), è parecchio preoccupato... Per gli operai? Un ragionamento un minimo lineare porterebbe a questa conclusione... è uno che viene dal PCI! Invece no Sergio Chiamparino è un'anima complessa, uno del PD... Insomma è preoccupato perché Sergio Marchionne è deluso!

Nella news Asca, Chiamparino mostra una perfetta padronanza dell'arma più potente del PD... la vaghezza.

“Se fossi ministro dell'Industria - ha detto Chiamparino -, avrei chiesto a Tremonti di trovarmi un paio di miliardi per investire nella ricerca nella mobilità sostenibile, poi avrei convocato Marchionne e i sindacati e gli avrei detto: abbiamo questi miliardi. In cambio avrei chiesto a Marchionne che le produzioni e i modelli venissero fatti negli stabilimenti italiani e ai sindacati di garantire quell'affidabilità sulla produzione che giustamente Marchionne chiede”.

Genio! Era così semplice! Mi viene quasi voglia di scrivergli.

Ehi! Sergio c’è qua un problema... La fame del mondo.

Chissà perché poi, però, quando sento dire diamo miliardi alla Fiat ho come una sensazione di déjà vu.

Chiamparino ha detto di non credere al sindacato all'interno ''dei consigli di amministrazione'', ma ha sottolineato che nel governo dei processi di processi di produzione le organizzazioni sindacali possono comunque ''garantire affidabilità nel rispetto dei diritti e con la necessaria flessibilità lavorativa”.

Precari di tutto il mondo, la flessibilità è necessaria!

''Ho la sensazione - ha detto Chiamparino - che Marchionne sia stato molto deluso prima di tutto dalla politica italiana e dalla sua diffidenza e non ha riscontrato nel sindacato atteggiamenti pubblici adeguati a quello che lui proponeva''.

Già, c’ha proprio ragione il sindacato non comprende, s’intestardiscono a difendere i diritti dei lavoratori. Non capiscono proprio che eliminandoli (i diritti), come dice Marchionne, poi le cose vanno meglio! Logico che poi quello rimane deluso se il sindacato non ha atteggiamenti adeguati. Eh!

Qui un articolo de La Stampa di Torino con un’intervista a Chiamparino. Il fatto che il giornale sia di proprietà di Editrice La Stampa S.p.A. controllata dalla holding Itedi, e controllata a sua volta dalla FIAT, non vuol dire mica che l’articolo potrebbe essere imparziale!

Anche qui, vaghezza, usata magistralmente bene!

La Fiom ha scelto l’opposizione totale al piano Marchionne. È d’accordo su questa linea? «No. Io parlo di una visione strategica che porta alla co-determinazione, alla definizione congiunta tra sindacato e impresa di come viene impegnata la forza lavoro. Da qui discendono gli interventi salariali e normativi. Questa ridefinizione disegna un campo nuovo di relazioni. Giorgio Airaudo ha bene in testa questo ragionamento».

La Fiom è pronta ad azioni legali...
«È necessario trovare un terreno nuovo e non misurare il tempo che passa con il tempo che fu. Così ci si allontana sempre di più dalla realtà».

Fiom e Cgil, però, trovano alleati nella sinistra radicale e forse anche in pezzi del Pd. Con chi si può costruire un’alleanza vincente?
«Per vincere serve un’alleanza che riesca prima di tutto a trasmettere un messaggio di chiarezza sul futuro di questa città. Non mi sono mai interessate le intese che si estendono a tutte le latitudini possibili. Servono interlocutori politici e sindacali che abbiano il coraggio di percorrere la co-determinazione nei rapporti aziendali».

Una domanda pure io. Per vincere… Chi? …Tutti? ... Sì?…Molto PD.

Alla Fiom sarebbero i sovversivi (sinistra radicale) che ce l’hanno con Marchionne. In poche parole dicono che se esiste un contratto nazionale e, come dice Marchionne, si può derogare, il contratto nazionale non esiste più (dilettanti della vaghezza!).

È un po’ quello che fa B. con le leggi ad personam. Marchionne però è molto avanti. Lui non si fa nuove leggi. Marchionne se necessario deroga. La fantasia al potere!

Quanto alla collocazione politica del PD, ora che ci penso il parallelo con dio era azzeccatissimo, il PD non sta a sinistra, come erroneamente si crede, neanche a destra però… il PD è ovunque. Inutile ma ovunque.

P. S. Con ciò non voglio dire che è la stessa cosa votare per il PDL. Quindi non voglio sentirmi dire che rispetto a B. questi sono tanto meglio… anche la scabbia è tanto meglio rispetto a B. Questo comunque non mi rende ansioso di beccarmela.


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