Cercasi partiti che restituiscano 1.000 euro - una tantum - ad ogni famiglia

par Emilia Urso Anfuso
sabato 10 novembre 2012

Una provocazione? Non proprio. E non si pensi nemmeno al bieco voto di scambio, che aborro. Il fatto è, che in considerazione dell’apertura delle cataratte dei ladrocini reiterati di denaro pubblico sotto forma di “finanziamenti ai partiti”, in considerazione del fatto che si avvicina natale ma anche, che si avvicina la tornata elettorale, un segno vigoroso di voler davvero fare qualcosa per la popolazione, sarebbe proprio rendere questi 1.000 euro a famiglia. Una tantum, si intende.

Una cifra esorbitante?

No, se si considerano le somme che arricchiscono i conti correnti di partiti e fondazioni e che continuano a transitare copiosamente andando dalle tasche di noi cittadini direttamente nelle fauci di ogni componente istituzionale.

Sarebbe auspicabile per diversi motivi, un gesto del genere. Ultimamente infatti, stiamo assistendo a “proposte” di tagli che fanno rabbrividire. Poco tempo fa, il popolo dei portatori di handicap è dovuto insorgere a causa della ventilata possibilità che coloro che usufruiscono dei tre giorni di permesso per Legge 104 nei confronti dei propri genitori, si vedessero decurtato del 50% la giornata di retribuzione. Contemporaneamente, si permetteva che malati di SLA manifestassero con uno sciopero della fame (…) contro i pesanti tagli ai sostegni economici. Non si sa ancora nulla ad oggi, su cosa stanno architettando in merito alla proposta di voler stralciare intere patologie dal calcolo dell’invalidità civile e di abbassare le percentuali relative.

Ancora: tagli alla scuola, ai pensionati, alle tredicesime, alla sanità che vede traballare del tutto il sistema di sostegno della salute. Contemporaneamente, come ormai siamo abituati a dover subire, non ci è dato sapere effettivamente di tagli alle retribuzioni di politici, manager e tutto quel sottobosco di persone che operano nelle amministrazioni pubbliche.

Rendere 1.000 euro a famiglia sembra qualcosa di eclatante e lo sarebbe, seppur non nelle cifre che a noi comuni mortali appaiono favolose ma che agli occhi di chi è abituato a rastrellare milioni di euro per il solo fatto di esistere, appaiono come la mancetta data al ristorante.

Rutelli tempo fa, intervistato sul caso Lusi e sul denaro indebitamente utilizzato ha dichiarato: “Restituiremo questo denaro allo Stato, cioè ai cittadini”. Sappiamo molto bene che, se questo denaro rubato venisse davvero restituito allo Stato, i cittadini non vedrebbero un solo centesimo.

Mi appello quindi ai partiti tutti: fate un gesto che determini nettamente la volontà di supportare concretamente tutte le famiglie italiane che rientrino nella fascia media e medio bassa economicamente parlando.

Ne avreste tutti un enorme ritorno in quanto a credibilità nella volontà di restituire parte degli ingenti e reiterati furti pubblici e perché no?

Otterreste una ampia riconoscenza che, in periodi di crisi sistemica ed economica e vicini alla prossima tornata elettorale, non potrebbe che infondere una nuova affezione alla politica da parte dei cittadini tutti. Pensateci. In fretta.


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