Celentano aveva finito i soldi?

par luciano corso
martedì 9 ottobre 2012

 

Annunciato da mesi di promo a base di pantere che ruggiscono, corpi che si dilaniano e scene apocalittiche da Blade Runner è andato n onda su Canale 5 il megashow di Adriano Celentano che minacciava – oltre alle solite canzoni di 40 anni fa e alle pause di 5 minuti scandite dagli urletti entusiasti dei fan in sala – nuovi sermoni sul mondo sbagliato e su come lui lo raddrizzerebbe.

I sermoni stavolta sono stati molto contenuti, stoppati dal suo stesso pubblico (Adriano, meglio se canti!) in compenso si è dato vita una surreale discussione al tavolo da osteria con l’economista francese Jean Paul Fitoussi e i giornalisti del Corriere Rizzo e Stella, i quali durante le ardite enunciazioni di stravaganti teorie sul PIL (che non è da guardare), i valori della società dei consumi (tutti sbagliati) e l’importanza dell’ambiente (non proprio una novità) la decrescita come valore ecc. non sapevano più dove guardare. 

Dall’alto del suo palco ipertecnologico (che non deve essere costato poco, a proposito di sobrietà e consumismo) insomma il nostro si è prodotto in una nuova performance di cui non conosco ancora i dati di audience, ma che immagino da grandi numeri, oltre naturalmente a quelli che hanno speso cifre da palco alla Scala per i posti all’Arena: Aiuto! C’è qualcuno che condivide le mie, diciamo così, riserve per questo spettacolo? Se sì, scrivetemi, così mi sento meno solo.

Come ultima considerazione, per esternare le sue ricette ha scelto l’odiatissima iperconsumistica Mediaset: cioè scelto, è andato lì perché la RAI non l’aveva voluto. Deve proprio aver finito i soldi.


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