Canone RAI, governo all’attacco

par pint74
venerdì 26 novembre 2010

In arrivo un'originale quanto discutibile decreto dal il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, per far pagare il tanto discusso
canone RAI a tutti...
Ma proprio tutti.

"A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità verrà chiesto di pagare il canone perché, se uno ha l'elettricità, ha anche l'apparecchio tv", "Chi non ha la televisione dovrà dimostrarlo e solo in quel caso non pagherà'''. Un annuncio dato da Romani al Corriere della sera e riportate dall'ANSA.

Le parole del ministro sono inequivocabili, una "guerra dichiarata" per azzerare l'evasione del canone che coinvolge il 30% del totale dei "bersagli" di tale balzello. Ovviamente ci sono anche delle buone notizie, infatti dal 2012, secondo Romani, l'importo si ridurrà secondo il principio che se pagano tutti, pagano meno.

Tralasciando il fatto che molte delle promesse fatte dai vari governi che si sono susseguiti dalla fine della seconda guerra mondiale sonno sempre state promesse "da marinaio" (qualcuno si ricorda del milioni di posti di lavoro promessi?) e quindi ci sono seri motivi per credere che si ridurrà il costo del canone, il principio secondo cui chi ha la corrente ha la TV risulta molto discutibile.

La corrente elettrica serve per alimentare dispositivi ben più importanti e quasi obbligatoriamente presenti in tutte le case degli italiani, tipo frigoriferi, luci, caldaie, lavatrici. Sistemare la TV fra i dispositivi di cui non si può fare a meno risulta quantomeno strano...

Inoltre l'onere di dimostrare che non si ha una televisione spetta all'utente del contratto di fornitura elettrica, cosa che creerà molte proteste e molti problemi.
Per i non possessori dello strumento d'informazione (o disinformazione, a seconda dei punti di vista) più diffuso si prospettano biblici problemi...

Si ritornerà alle caverne per sfuggire alle persecuzioni dei funzionari addetti alle riscossioni?

Vedremo...

Forse la soluzione più saggia sarebbe stata oscurare tutti i canali e permettere la visioni in chiaro ai soli utenti che dimostrano (con il codice utente) di aver pagato il canone, ma forse queste soluzioni appartengono ad un mondo di fantasia e senza burocrazia.

Attendiamo curiosi le reazioni delle varie associazioni a difesa del consumatori sul nuovo provvedimento.

Ammesso che vada in porto, cosa non proprio scontata.


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