Camusso: la manovra cancella la Costituzione

par Paolo Borrello
lunedì 5 settembre 2011

Si potrà licenziare con l'accordo dei sindacati. Aggirando, di fatto, la rigidità dell'articolo 18, grazie agli accordi aziendali in deroga ai contratti nazionali e alla legge.

È la conseguenza della modifica all'articolo 8 della manovra approvato dalla Commissione bilancio del Senato. Una modifica che fa insorgere la Cgil. Se per il leader della Cgil Susanna Camusso “si cancella la Costituzione” nel tentativo di “distruggere l'autonomia del sindacato”, per la presidente del gruppo dei senatori Pd, Anna Finocchiaro, “è grave che il governo non rispetti l'accordo del 28 giugno”. Rispedisce al mittente le accuse il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, convinto che “non ha senso parlare di libertà di licenziare” e che, invece, la norma contiene “utilissimi elementi per la più certa interpretazione delle rilevanti novità previste dalla manovra relativamente alla capacita dei contratti aziendali e territoriali”.

Il provvedimento, che modifica l'articolo 8 della manovra sul ‘sostegno alla contrattazione collettiva', stabilisce che “i contratti collettivi di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero delle loro rappresentanze sindacali operanti in aziende possono realizzare specifiche intese con efficacia di tutti i lavoratori, a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alla presenze sindacali”.

Le specifiche intese possono riguardare la regolazione delle materie inerenti l'organizzazione del lavoro e della produzione con riferimento anche “alle modalità di assunzione e disciplina del rapporto di lavoro, comprese le collaborazioni coordinate e continuative a progetto e le partite Iva, alla trasformazione e conversione dei contratti di lavoro e alle conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro”.

Quindi, anche il licenziamento in deroga all'articolo 18, con l'accordo comunque dei sindacati che hanno la maggioranza in azienda.


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