Calcio scommesse, arrestato Cristiano Doni dell’Atalanta

par Giacomo Lagona
lunedì 19 dicembre 2011

Una nuova ondata di arresti nella seconda parte dell’inchiesta “Last bet” sul calcio scommesse, inchiesta coordinata dalla procura di Cremona, che aveva portato già all’arresto, nel giugno scorso, dell’ex giocatore della nazionale Beppe Signori e di altre 15 persone.

Stamattina sono stati eseguiti altri ordini di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Diciassette arresti e tra questi ci sono calciatori ma non solo, anche gestori di stabilimenti balneari, allenatori, come Nicola Santoni ex del Ravenna calcio. Tra i calciatori il nome più noto è quello di Cristiano Doni (che avrebbe tentare di fuggire), capitano dell’Atalanta, che era stato già sospeso dall’attività agonistica per tre anni, ora accusato di aver truccato tre incontri dell’Atalanta nel campionato dell’anno scorso di serie B.

Oltre a Doni, sono stati arrestati gli ex giocatori Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro). In manette anche altri due calciatori ancora in attività: Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia.

Secondo l’accusa i 17 arrestati appartenevano ad un’organizzazione criminale che truccava gli incontri: «Il meccanismo consiste in organizzazioni criminali internazionali con sede in Asia ed est Europa che agganciano individui italiani per alterare i risultati delle partite sulle quali avvengono scommesse con investimenti notevoli e vincite enormi» ha spiegato Marco Garofalo dello Sco. «Le partite più clamorose riguardano la Serie B, sulla Serie A invece abbiamo elementi importanti che ci indirizzano verso quattro gare dello scorso campionato». 

I sospetti riguardano Brescia-Bari, Brescia-Lecce e Napoli-Sampdoria.


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