Calcio e politica, cosa succede…

par xold83x
lunedì 13 ottobre 2008

È stata di dimensioni giganti la vergogna che si è manifestata sugli spalti prima e durante una partita di calcio di caratura internazionale tra Bulgaria - Italia, per la qualificazione al Mondiale in Sud Africa del 2010. L’ambiente che si è creato a Sofia all’interno dello stadio nel settore che ospitava i “tifosi” italiani sembrava essere proprio di un periodo che ha caratterizzato negativamente la storia italiana, s’inneggiavano cori che appartenevano al periodo fascista, e non solo, con tanto di simboli, bandiere e atteggiamenti estremisti durante una partita di calcio, ripeto, di importanza internazionale, tra l’altro fra due nazioni, è una atto ineccepibile, cosa significa, qual è il messaggio che questi facinorosi vogliono mandare? Chi sono quei signori che si sono presentati sotto mentite spoglie di “tifosi”?
La riflessione da fare, dopo ciò che è accaduto, è di matrice politica, dico ciò no per porre in secondaria importanza o per tralasciare le violenze che si sono susseguite, ma resta curioso come ultimamente quando si vogliano rendere pubbliche delle idee politiche, giuste o sbagliate che siano, bisogna organizzarsi e recarsi allo stadio, forse perché forti del fatto che ciò contraddistingue una rilevanza mediatica notevole.

Il dubbio è che coloro che muovono queste masse potrebbero essere fazioni di forze estremiste di diversa natura che ultimamente in Italia stanno prendendo spazio soprattutto con annunci tramite blog, di riunioni che finiscono sempre con violenze che risaltano poi ai media, ciò interessa non solo l’Italia ma anche il resto dell’Europa e la Bulgaria stessa. Tornando alla sera precedente tre tifosi italiani sono stati fermati dalla polizia bulgara in quanto ritenuti responsabili di aver dato fuoco ad una bandiera bulgara all’inizio della partita. Nello stesso frangente, secondo quanto si è appreso, i tifosi della Bulgaria avevano dato alle fiamme uno striscione con il tricolore sottratto ai supporter italiani. L’argomento è molto complicato e le notizie che si hanno a disposizione sono scarse e resta evidente l’affermazione di situazioni che possono turbare delle stabilità politiche soprattutto tra Nazioni
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa si è detto vergognato della serata di Sofia, riferendosi ai cori fascisti. La vendita dei biglietti è nominativa, quindi ci sarà un’indagine per identificare coloro che si sono recati allo stadio analizzando anche le immagini registrate per sanzionare i comportamenti impropri, in modo che vengano interdetti dagli stadi italiani i responsabili.

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