Caro Calderoli sono badanti, non veline
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martedì 7 luglio 2009
Certo che ci vorrebbe una sanatoria. Una sanatoria urgentissima.
Ma per lei, Caro Calderoli, non per le colf e le badanti.
Le invisibili badanti le potrebbe incontrare al supermercato tra le borsone e i bigliettini, le potrebbe incontrare accanto ai malati terminali in ospedali senza infermieri e senza soldi, le potrebbe incontrare nelle cucine dei ristoranti a lavare i piatti, le potrebbe incontrare in giro per strada con i cani e con i passeggini.
Caro Calderoli, lei molto probabilmente nei supermercati, negli ospedali, nelle cucine dei ristoranti o non ci entra da una vita, o non ci è mai entrato.
Lei Calderoli non guarderà negli occhi un salumiere o un cassiere da almeno 50 anni, non sarà mai entrato in una cucina di un ristorante, molto probabilmente nè dovrà mai cambiare un pannolone a qualche vecchietto in ospedale, nè dovrà mai alzare la cacca del suo cane da qualche marciapiede, ed io per questo la capisco.
Anche Berlusconi dice che il peggio della crisi economica è passato e regala collier di 6000 euro alle feste di 18 anni: ha imparato presto dal suo Presidente a pronunciarsi su argomenti che non vive e che non l’appartengono.
Lei Caro Calderoli, è come se avesse affermato che la maggior parte delle badanti sono puttane o pusher.
L’espressione "badanti del sesso e della droga" è troppo marginale o semplificativa. Capisco che lei oramai è un esperto di semplificazioni, ma a questo punto chiamiamole con il loro nome, non faccia il diplomatico.
Ho sentito parlare di una cifra della quale non credo assolutamente.
Cinquecentomila.
In Italia le badanti dovrebbero essere almeno cinquecentomila.
Non ci credo assolutamente. Troppo, troppo, troppo poche.
Questa cifra (un pò come tutti gli argomenti che non l’appartengono ricorda?) lei Calderoli l’ha fatta subito sua. "Cinquecentomila badanti del sesso e della droga!" Ha tuonato ieri dal Varesotto.
Allora parliamo di dati e di cifre concrete, basta con la politologia.
Qui leggo che in Italia gli ultrasessantacinquenni sono 11 milioni.
Per l’ONU siamo il Paese più vecchio del mondo con una percentuale di popolazione anziana over 60 del 24,5%, ma siamo anche il fanalino di coda fra le nazioni più industrializzate per la politica di assistenza e sostegno del popolo degli anziani.
Fra 30 anni gli anziani dovrebbero essere il 35% della popolazione.
Per 60 milioni di Italiani 500mila badanti sono davvero troppo poche. 500mila saranno le più evidenti, quelle delle cucine, quelle dei supermercati, quelle delle pulizie. Se si contano tutte quelle che badano agli 11 milioni di over 65, 500mila sono veramente troppo poche.
Purtroppo Caro Calderoli le badanti in Italia badano a tutto.
Vivono con i nostri nonni, dormono in cuccette come i nostri cani.
Quelle che vivono e dormono nelle nostre case saranno almeno il triplo.
E poi Caro Calderoli, un pò di sensibilità.
Lei deve capire che nominando così di scatto le parole "sesso e droga", tutte e due insieme, in un solo colpo, lei deve capire che potrebbe urtare non di poco la sensibilità di tante escort, comprese le "certosine" di Villa Certosa, che da settimane espongono il nostro premier al pubblico ludibrio.
Per non parlare della sua metafora esemplare.
Lei ha dichiarato che chi si trova in Italia ed è in nero deve andarsene. "Come dire che uno finora ha guidato senza patente ma quando lo scoprono non può più guidare".
Ed ora su, Caro Calderoli, se ha due minuti,
ci dica pure chi si è permesso di darle la patente.
Proporreremo subito una sanatoria per tutte le scuole guida.