Buone novelle laiche
par UAAR - A ragion veduta
giovedì 3 dicembre 2015
Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.
La buona novella laica del mese di novembre è venuta, tanto per cambiare, dal fronte giuridico. Una sentenza della Corte costituzionale ha infatti stabilito che la selezione degli embrioni non è reato, qualora sia effettuata per evitare che il feto sia colpito da gravi malattie. Ennesimo pesante colpo alla legge 40, che probabilmente è ormai diventata la legge più impallinata nell’intera storia umana.
Va intanto avanti l’inchiesta della procura di Roma sullo Ior, che pare abbia agito per quarant’anni nel nostro paese pur senza essere stato autorizzato. Sarebbe auspicabile che anche le autorità di controllo pagassero per le loro omissioni.
Anche in Vaticano è però in corso un’inchiesta che vede come imputati i giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi, “rei” di aver divulgato documenti riservati che hanno mostrato a tutto il mondo che, Francesco imperante, nulla è cambiato nella Santa Sede. Il processo è di stampo medievale, con i diritti della difesa ridotti al lumicino: ma il governo non è intervenuto. Ad eccezione del senatore Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri, secondo il quale “non si può concedere l’estradizione per due giornalistiche hanno fatto il loro lavoro pubblicando documenti trafugati da altri”, in quanto “vanno tenuti distinti la sottrazione di segreti d’ufficio da parte di funzionari vaticani e la loro pubblicazione”. L’Osce non ha avuto le titubanze clericali dell’esecutivo renziano ed è invece intervenuta direttamente, chiedendo alla Santa Sede di ritirare le accuse contro Nuzzi e Fittipaldi.
Nel silenzio generale, diamo atto al Pcl di essere l’unico partito ad essersi espresso contro i costi pubblici del giubileo.
Diverse le notizie provenienti dal territorio. La Regione Lazio ha deciso di non retribuire più il cappellano interno, che costava ben 24.000 euro sulle casse pubbliche.
Il consiglio regionale delle Marche ha approvato una mozione che chiede al governo di discutere la proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita, promossa anche dall’Uaar.
Il gruppo di Sel nel Consiglio regionale sardo ha presentato una proposta di legge sulle “Dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario — istituzione ed accesso al registro regionale”.
Il Comune di Napoli ha modificato il proprio regolamento del registro delle unioni civili, permettendo la registrazione anche alle coppie in cui uno dei partner non è residente da almeno un anno.
Il sindaco di Bologna Virginio Merola, commentando la proposta di esporre il crocifisso in ogni scuola quale reazione agli attentati di Parigi, ha dichiarato che “è esattamente il modo peggiore di procedere. Non è il momento di contrapporre ad un simbolo religioso l’altro, ma di prendere e ricordare il meglio della nostra istituzione comunale e della rivoluzione francese”.
I sindaci di Corsico, Trezzano, Buccinasco e Cesano Boscone hanno criticato l’arcidiocesi di Milano, che ha assegnato al liceo scientifico Vico l’insegnante di religione Alfredo Celeste, più noto per essere stato il sindaco di Sedriano quando il Comune fu sciolto per mafia.
Il Comune di Rocchetta di Vara (SP) ha presentato domanda per accedere all’Otto per Mille statale per un suo edificio monumentale laico, il palazzo Cortesia.
Infine, fa piacere la solidarietà espressa da tanti cittadini nei confronti di Marco Parma, dirigente scolastico di Rozzano (MI), attaccato con dichiarazioni ignobili da esponenti clericali di tutti gli schieramenti per aver semplicemente compiuto il suo dovere laico. È bello sapere che nella scuola pubblica vi sono ancora persone che agiscono per il suo interesse, e non per quello della Chiesa cattolica.
Persone come Alberto Solesin, padre di Valeria, uccisa nelle stragi di Parigi, preside dell’istituto “San Girolamo” di Venezia.