Bufera Mediazione: facciamo chiarezza

par Osvaldo Duilio Rossi
giovedì 20 febbraio 2014

L'OUA rema contro la mediazione civile usando tutti gli strumenti possibili... anche i giornali. Ma perché?

La mediazione civile e commerciale stragiudiziale è una procedura di negoziazione con cui risolvere amichevolmente le liti tra due o più parti, assistite da un mediatore professionista. Il D.Lgs. 28/2010 ne regolamenta la procedura, le formalità e gli effetti giuridici. Il D.M. 180/2010 disciplina i requisiti di mediatori e organismi di mediazione, enti di formazione dei mediatori e docenti.

Il D.L. 69/2013, convertito dalla L. 98/2013, ha disposto che le parti, prima di iniziare una causa in tribunale, per molte materie, debbano prima tentare di risolvere il conflitto amichevolmente, ricorrendo alla mediazione.

L'Organismo Unitario dell'Avvocatura (OUA) ha chiesto di recente al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Roma di abrogare la c.d. "mediazione obbligatoria" perché impedirebbe ai cittadini l'accesso alla giustizia.

L'OUA ha chiesto nella stessa sede anche la sospensione del D.M. 180/2010, rifiutata. Diniego impugnato dall'OUA davanti al Consiglio di Stato, che si è pronunciato lo scorso 12 Febbraio, ordinando un rinvio al T.A.R. per la definizione della controversia, sottolineando l'importanza della questione.

La mediazione è materia d'interesse strategico per il Paese perché comporre bonariamente le controversie permetterebbe una maggiore soddisfazione dei cittadini e delle imprese, un abbattimento del contenzioso e del carico giudiziario, uno snellimento dei tempi della giustizia e un miglioramento delle prestazioni dei tribunali: ne conseguirebbe la crescita di benessere e fiducia nei confronti delle istituzioni, con attrazione di aziende estere e permanenza di quelle nazionali, che rilancierebbero il mercato del lavoro. Mica poco!

Un comunicato stampa dell'OUA ha interpretato, il 13 Febbraio, l’ordinanza del Consiglio di Stato come una "bocciatura della mediazione obbligatoria". Notizia subito riportata dalle principali agenzie e testate giornalistiche. Cosa evidentemente errata, poiché il D.Lgs. 28/2010 disciplina l'obbligatorietà della mediazione, mentre il Consiglio di Stato si è pronunciato sul D.M. 180/2010...

Il Coordinamento Romano degli Organismi di Mediazione (IforMediate, Mediazioni e Arbitrati, ADR Conciliando, Concormedia, Inmediar, ADR Concordia, Primavera Forense, Mediaostiensis, ADR Intesa, ADR Tiber) ha fatto correggere nella stessa giornata (13.02.2014) l'informazione giornalistica falsa e tendenziosa diffusa dall'OUA.

Dovrebbe essere chiaro, ormai, che la mediazione civile stragiudiziale è una procedura efficace, disciplinata dalla legge, ed è obbligatoria solo perché troppe persone ancora non sanno cos'è, come funziona e che possono usarla per risolvere i problemi in fretta, con efficacia e risparmiando soldi. L'obbligatorietà serve a diffondere la cultura della negoziazione, un po' come accadde per le cinture di sicurezza e per il casco in moto!

Mi chiedo però - e vi chiedo - perché l'OUA desideri tanto impedire che i cittadini provino e imparino a dirimere le controversie fuori dal tribunale, usando le proprie risorse negoziali? Quanti di voi sanno cos'è la mediazione? Chi la conosce cosa ne pensa?


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