Briatore il bocconiano e la "Lectio magistralis"

par enzo sanna
giovedì 15 maggio 2014

La Lectio magistralis tenuta dal "docente" Briatore alla Bocconi è l'immagine più calzante di quanto in basso sia caduta la sensibilità di certa intellighenzia nostrana. L'uomo va lì a sparar banalità e ad offendere gli studenti seduti in platea invitandoli a fare i camerieri che, secondo lui, guadagnano anche seimila euro al mese, tra stipendio e mance esentasse. Che gran sorriso quando ha evocato, senza pronunciarla, la parola "esentasse"!

Individui con un briciolo d'amor proprio si sarebbero alzati e avrebbero lasciato la sala mentre altri più grintosi avrebbero fischiato o quantomeno rumoreggiato al sentire simili offese. Invece i rampanti giovinastri, futura classe dirigente dell'Italietta barzellettiera, indegna e corrotta, si spellano le mani ad applaudire il "grande" uomo d'affari, di gossip e di spettacolo. Ora, se si può tollerare, ma non troppo, la reazione degli studenti dall'incoscienza infinita, non è tollerabile quella dei docenti della Bocconi che invitano un simile personaggio proponendolo quale esempio da imitare.

A questo punto, ragionandoci su, viene quasi da concordare con Briatore. Infatti, a cosa potrebbero aspirare ragazzi che, da lui platealmente offesi e avviliti, non solo non si ribellano, ma addirittura applaudono? Viene da considerare che questi ragazzi saranno in futuro veramente dei "camerieri", ma non quelli dignitosi e professionali di ristoranti e alberghi, bensì quelli asserviti alle logge politico-economiche che governano oggi e fanno di tutto per governare in futuro, anche invitando un soggetto quale Briatore ad insegnare i "segreti" del successo.

L'intervento del genio Briatore si può condensare nella sua riflessione in base alla quale un imprenditore ha un unico obiettivo: produrre utili. Punto e basta. Perbacco! Chi sostiene il contrario? Il problema sta nel "punto e basta". Il docente Briatore si ferma lì, intendendo che l'imprenditore o il manager sono abilitati ad usare qualsiasi sotterfugio per raggiungere l'obiettivo e poi mettersi in tasca i quattrini alla faccia di tutti, mentre si dovrebbe definire "come" si arrivi a fare utili e "come" gli utili vengano distribuiti. Troppo difficile e sconveniente per certa gente.

Ma lui, Briatore, per un giorno docente bocconiano, se ne frega, come già qualcuno tempo addietro ciarlava. Certo che, se personaggi quali Mario Monti e Elsa Fornero, bocconiani di ferro, fossero andati a fare i camerieri, quelli veri, l'Italia avrebbe sofferto meno, mance esentasse comprese.


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