Breve analisi sulle motivazioni della guerra e il probabile dopo Gheddafi

par l’incarcerato
sabato 26 marzo 2011

Secondo delle ricerche del settore, la Libia ha dimostrato di possedere un capitale incalcolabile di greggio e gas. Inoltre il petrolio risulta di ottima qualità perché per raffinarlo costa pochissimo ed è quindi raro. E parliamo di ben 44 miliardi di barili.

Oltre al petrolio c'è il gas, e quest'ultimo è molto ricercato perché ancora più indispensabile. Qualcuno giustamente obietterà: ma Gheddafi comunque faceva accordi con l'Occidente, mica se lo tiene per se!

Giustissimo, e infatti ha fatto accordi, come sappiamo, miliardari. Ma c'è una differenza rispetto agli altri Paesi Africani. La Libia non è indebitata con la Banca Mondiale, quindi Gheddafi ha (o aveva se capitolasse) il coltello dalla parte del manico ed è lui che detta le condizioni. Non viceversa.

Esattamente come all'epoca Saddam Hussein in Iraq e infatti gli facemmo la guerra. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Guarda caso i maggiori giacimenti di petrolio si trovano nella Cirenaica ed essa, da sempre, è stata indipendentista. E i ribelli provengono tutti da quella regione.

Cosa accadrà? La Libia si spaccherà in due: Tripolitania e Cirenaica.

Questa maledetta guerra produrrà, tra vittime civili ora, morti a lungo termine a causa delle bombe all'uranio impoverito e guerra permanente come sta accadendo in Iraq e Afghanistan, un massacro ben peggiore di quello di Gheddafi.

Risultato economico? La Libia diventerà debole e molto povero come gli altri Paesi Africani. Quindi le condizioni le detteranno gli Stati "salvatori". Chi sono, lo sappiamo.

E chiudo dicendo che tutti quelli che stanno spacciando questa situazione e guerra annessa come qualcosa di nuovo, si devono vergognare. Loro lo sanno che stanno mentendo.


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