Borghezio sull’attentatore di Oslo: "le sue idee sono ottime"

par materialeresistente
martedì 26 luglio 2011

Ascoltate l'intervento del fascista Borghezio, qui. Lascia intendere che dietro il tizio norvegese c'è qualcosa che bisogna indagare, il tutto pur condividendo molte delle sue idee:

"Molte sue idee sono buone, alcune ottime. E' per colpa dell'invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza".
 
Borghezio è lo stesso che si è preso un cartone da un poliziotto per essere andato a protestare in Svizzera per una riunione del gruppo Bilderbeg, voleva capire cosa stesse tramando quel gruppo di potenti. Nel caso si poteva risparmiare la trasferta e chiedere al padano Tremonti, noto frequentatore del club.
 
Torniamo all'intervista. Il cristiano Borghezio dice che in fondo quelle sono le idee della Fallaci, la differenza è che quella non imbracciava le armi. Idee spostae da circa 100 milioni di persone in Europa (Borghezio è noto per usare la statistica "delle spanne", la disciplina dei cazzari come lui).
 
Il Borghezio parla di un tizio che critica persino Hitler per il fatto che tra gli ebrei non ha saputo distinguere tra "ebrei internazionalisti ed ebrei nazionalisti" e che secondo lui doveva concentrarsi sui primi e non sui secondi. Risparmiare tempo e risorse per dichiarare guerra ai marxisti ed agli islamici, e rinforzare il fronte dei mille nazionalismi.
 
Che dire? Direi che i mille complottisti in giro per il web hanno trovato un simpatico megafono. Uno di quelli che dice e non dice, che apprezza lo spirito ma si duole per il fatto che alla fine il nordico fosse manipolato dalla N.A.T.O. in ottica anti palestinese (quest'ultima cosa tesi dei complottisti, ma non detta dal Borghezio nell'intervista in modo esplicito. Anche se noi siamo curiosi e vorremmo sapere cosa intende dire con quel "c'è da vederci chiaro").
 
In effetti l'analisi è lucida da questo punto di vista. Cosa c'è di meglio che "strumentalizzare" un nazista più nazista di Hitler, fargli fare una strage per punire un paese che non vuole bombardare più la Libia e riconoscere la Palestina per, alla fine, convincere lo stesso paese a continuare a bombardare i libici e non riconoscere lo stato palestinese? Una roba da mal di testa. E noi, che in fondo siamo "nostalgici" di quel putridume che si è esercitato nel nostro paese a mettere bombe contro i movimenti popolari in modo netto ed inequivocabile nella scelta di campo, ci chiediamo: ma non era più semplice trovare un "libico" da strumentalizzare per dare più argomenti a gentaglia come il Borghezio?
 
Borghezio è quel deputato europeo che milita nella Lega Nord, il partito con cui Bersani vorrebbe dialogare. Quel partito simpatico a gente come Feltri, altro nobiluomo che, nell'esercizio retorico di cercare comunque una colpa da atrribuire a quei ragazzi socialdemocratici, non ha trovato niente di meglio che scrivere che in fondo sono stati dei vigliacchi individualisti figli dei tempi

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