Borghezio e gli alieni

par Bruno Carchedi
martedì 11 dicembre 2012

Il primo ministro russo Dmitry Medvedev, durante un fuori onda alla Tv russa, aveva detto di non credere alla profezia dei Maya sulla fine del mondo il prossimo 21 dicembre, ma di non escludere l'esistenza di Babbo Natale e di sapere per certo che gli alieni sono fra di noi. A noi, stupefatti da questa rivelazione, era rimasto il dubbio che il personaggio avesse fatto queste dichiarazioni in tono semiserio, tanto per amore della “boutade”. E non l'avevamo preso sul serio.

Chi invece lo ha preso sul serio è l'europarlamentare leghista Mario Borghezio che, durante una trasmissione di rigoroso contenuto scientifico a Radio Padania, intitolata “Padanismo e vita extraterrestre”, ha affrontato l'argomento e poi, seguendo le orme del più illustre predecessore, ha dichiarato a Strasburgo che c'è un complotto delle maggiori cancellerie del mondo, della Nato, della Russia e degli Usa per tenere nascosta ai popoli una realtà “devastante”, e cioè che gli extra terrestri sono da tempo presenti sul nostro pianeta. Alieni che si mimetizzano e si mescolano fra di noi, per spiarci e tenerci sotto controllo. E perché? Perché temono l'uso che noi possiamo fare del nucleare, danneggiando l'universo.



C'è da dire che, per la fortuna degli onesti e dei federalisti, Borghezio non è solo nella Lega. A Radio Padania le telefonate degli ascoltatori che abitualmente vedono alieni prelevare campioni di flora nei boschi si sprecano, così come le segnalazioni sul ritrovamento dei famosi cerchi nei campi di grano. Tutte prove che davvero gli alieni sono fra di noi. La Lega, si sa, è da tempo coraggiosamente impegnata in una lotta senza quartiere contro la disinformazione operata da squallidi divulgatori come Piero Angela e da sedicenti scienziati come Margherita Hack, personaggi che pur di compiacere Roma ladrona arrivano a negare l’evidenza. D'altronde perché meravigliarsi di tutto questo? Questa è la cultura della sinistra, erede dell'Illuminismo ateo. Occorre invece rifarsi, più che alla scienza, alla Tradizione e alla voce del Popolo. Non è un caso che sia proprio la Padania il territorio dove più alta è la presenza degli ufologi. Questo è il messaggio che ci viene da Radio Padania.

Siamo in attesa di una dichiarazione ufficiale di Bossi sull'inesistenza del vecchio Babbo Natale - quello vestito di rosso (orrore!) e con il berretto floscio con pon pon - e invece sulla sicura esistenza del nuovo Babbo Natale padano, vestito di verde e col cappello da alpino. E anche di una dichiarazione di Maroni che, dopo aver convocato su questo argomento il Consiglio federale, prenda una ferma posizione sull'alta probabilità che la profezia dei Maya sulla fine del mondo il prossimo 21 dicembre si avveri, anche se limitatamente a tutte le nazioni del Sud del mondo, Italia meridionale compresa.
 


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