Borghezio a "Mezz’ora" dall’Annunziata

par Eduardo Parente - No censura, cose che molti fanno finta di non sapere
lunedì 11 aprile 2011

Cavalli pazzi, lasciati a piede libero in giro a far danni

Che in Italia tutti abbiano il diritto di parola è democraticamente accettabile. Ma non quando i microfoni ufficiali della Nazione vengono affidati a soggetti dall'animo sovversivo e delirante nella loro faziosità.

Mario Borghezio è un esempio classico che sintetizza il prototipo del delirio ideologico fatta persona. Veniamo ai fatti: Lucia Annunziata ha avuto la brillante idea di invitare l'eurodeputato della Lega nella sua trasmissione "in mezz'ora" in onda su Rai tre.

Queste le dichiarazioni, parola per parola: «Chi viene qui con varie scuse e non ne ha il diritto, se ne torna a casa: dal 5 aprile la Tunisia si è impegnata a riprendersi gli immigrati da Lampedusa. Se l'Ue continuerà a mantenere un atteggiamento non solidale con il nostro Paese, sarà ovvio che l'Italia dirà a sua volta di no a tante cose, ai tanti sacrifici che ci vengono chiesti. Di una cosa i nostri elettori possono essere certi: 'fora da i ball', tradotto in maniera civile e umanitaria, è la nostra linea. Ci chiedono, per esempio, di fare degli accordi con Malta per un elettrodotto... abbiamo tanti modi per rispondere». 



Infine l'epilogo dell'intervista: "Era un figlio di puttana, ma era il nostro figlio di puttana. Abbiamo sbagliato". Si riferiva ovviamente a Gheddafi

Ora: l'Europa fa finta di niente per l'emergenza immigrazione, questo e' vero. Come e' vero che Gheddafi è un dittatore sanguinario; ma e' altrettanto vero che certe tematiche devono essere affrontate non certo da cavalli pazzi, lasciati liberi in un'arena politica nazionale oramai allo sbando. Soprattutto quando c'è in ballo la vita di tante persone.

A voi lettori il giudizio finale.


Leggi l'articolo completo e i commenti