Cos’è il mini-idroelettrico: semplice, economico, ecologico

par Bobby Falvella
giovedì 17 maggio 2012

Vite di Archimede a Cerano (Novara): inaugurata la prima centrale elettrica salvambiente con salto d’acqua di soli 2 metri (questa di Cerano, 160 kW, produce 2.700 kwh/g, quanto basta per 350 famiglie). Ora è possibile fare milioni di mini-centrali elettriche dovunque passi un fiume, un torrente, un canale. Meglio se c’ è anche un vecchio mulino.
Allora non c’è alcun bisogno fare dighe e invasi giganteschi (devastare interi territori, sconvolgere paesaggi e deportarne gli abitanti). Bastano sistemi integrati di viti idrauliche in successione (ciascuna con salto di qualche metro) per produrre tutta l’energia che si vuole?
 
Comunque per ora, in Italia, 1021 Comuni hanno almeno un mini-impianto Idroelettrico (fino a 3 MW), con i quali coprono il consumo energetico dell’8% delle famiglie italiane (Legambiente, Comuni rinnovabili). Qualche esempio di mini-idroelettrico:
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â Chiomonte (TO), minidroelettrica da 40 kW, utilizza l’ acqua dell’acquedotto comunale, copre il 95% del consumo pubblico
 
â Civitella di Romagna (FC), il Mulino Tassinari (20 kW)
 
â Villa Sant'Antonio (AP), minidroelettrica di 500 kW, utilizza le acque del Canale di Bonifica.
 
Molto più grande la centrale idroelettrica (6 MW) a Gioia del Colle (Bari), ricavata dentro il gigantesco Acquedotto Pugliese.

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