Boffo si dimette dall’Avvenire

par Willy Wonka
venerdì 4 settembre 2009

Ci voleva il flame fra Veltri e Boffo per farmi leggere l’Avvenire ed il Giornale...ormai la notizia è ampiamente diffusa Boffo si dimette dall’Avvenire...Feltri dice che "sono affari interni alla Chiesa" però ci sono delle cose che proprio non capisco.

Scrive Boffo, "L’attacco smisurato, capzioso, irritualmente feroce che è stato sferrato contro di me dal quotidiano «Il Giornale» guidato da Feltri e Sallusti, e subito spalleggiato da «Libero» e dal «Tempo», non ha alcuna plausibile, ragionevole, civile motivazione: un opaco blocco di potere laicista si è mosso contro chi il potere, come loro lo intendono, non ce l’ha oggi e non l’avrà domani."

Ma questo "opaco blocco di potere" non è lo stesso al quale i Vescovi danno il voto per essere rappresentati? Mr. B non è l’uomo della Provvidenza? Mah...

La lettera di dimissioni continua con questo passo
"Feltri non si illuda, c’è già dietro di lui chi, fregandosi le mani, si sta preparando ad incamerare il risultato di questa insperata operazione" Chi? Che vuol dire? Boh...



Controcorrente penso che Feltri (che non mi è simpatico) abbia avuto tutto il diritto di pubblicare la notizia che aveva e di condurre la campagna che ha condotto...ci lamentiamo di chi vuol imbavagliare l’informazione e poi prima che il Sole sorga rinneghiamo tre volte...

Perchè Boffo non ha ammesso subito quello che doveva ammettere invece di dire enigmaticamente che la verità verrà a galla a tempo debito?

L’avremmo cristianamente perdonato (chi non ha peccato scagli la prima pietra) e probabilmente la clava in mano a Feltri si sarebbe dissolta...mi auguro che personaggi ben più potenti "confessino" i loro peccati e che termini l’assedio all’informazione: ogni riferimento a fatti o persone è, ovviamente, casuale!


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