Bocchino: "noi siamo favorevoli ad uno scudo giudiziario per Berlusconi". Con i finiani finisce qui

par WilNonleggerlo
martedì 31 agosto 2010


L’idea era questa: contattare uno ad uno i 44 dissidenti finiani in Parlamento, e chiedere loro una volta per tutte - con molta chiarezza - come si comporteranno di fronte alle future leggi ad personam di Silvio Berlusconi.

"Permetterete sì o no al nostro Presidente del Consiglio di stracciare ancora una volta la Costituzione italiana, irridere l’uguaglianza del cittadino di fronte alla legge, e salvarsi così da condanne per reati (altrove) gravissimi come la corruzione e la frode fiscale? Permetterete sì o no al Presidente del Consiglio di godere della trentottesima legge-vergogna e di proseguire in quel cammino istituzionalmente folle che gli ha permesso di sedare ben 9 dei 12 processi fin qui arrivati a sentenza definitiva?".

Volevo capire fin dove potessero arrivare, nella realtà, quelle belle parole sulla difesa dei principi costituzionali, sulla legalità, sui diritti e sul futuro del Paese; quanto fosse sentito nel gruppo dei finiani il pentimento di Farefuturo; quanto fosse concreto il fresco dissenso di chi ha firmato e sostenuto in maniera determinante il progetto impunitario di Sua Maestà. Bene, questi interrogativi sono stati placati. Ho ottenuto risposta. Una risposta che mi basta.
 
"Berlusconi è vittima di un’aggressione, e noi siamo favorevoli ad uno scudo giudiziario".

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