Bob Dylan, il giovane di settant’anni che dipinge

par La Via Dei Blog
lunedì 4 marzo 2013

Era il 1966 quando Bob Dylan rischiava di perdere la vita in un incidente stradale che lo ha tenuto per un po' lontano dalla musica e costretto all'immobilità. L'episodio ha cambiato il corso della sua vita: è da questo momento, infatti, che decide di abbracciare il mondo dell'arte e trascorrere il tempo a dipingere. "Me ne vado a Woodstock, voglio vivere in campagna, voglio solo dipingere" avrebbe detto di lì a poco ai suoi amici.

E così, inizia a disegnare, frequentare lezioni di pittura e realizzare copertine per i dischi - come quella per l'album "Music from big pink" dei The Hawks. Era il 1968, Dylan aveva studiato con molto interesse Chagall - è così che inizia a mostrare curiosità nei confronti della storia dell'arte - e l'atmosfera di quella copertina ne riflette in parte l'influenza.

Dylan dipinge da sempre, ovunque si trovi, in tournée, in albergo o in pausa. D'altra parte più volte ha affermato di "sentirsi intimamente un pittore".


Nel 1994 l'editore Prestel pubblica "Drawn blank", una raccolta di opere che hanno visto la luce negli ultimi vent'anni: si tratta soprattutto di acquerelli che riproducono ritratti, interni, paesaggi, nudi di sapore vangoghiano ed espressionista. Dylan continua a realizzare copertine per dischi e proprio i suoi disegni illustrano alcuni suoi dischi ("Selfportrait" nel 1970 e "Planet waves" nel 1974).

Dopo la prima mostra personale a lui dedicata, inaugurata nel 2007 in Germania e presentata nel 2010 in Italia, Dylan pittore viene scoperto da Larry Gagosian - non so se mi spiego: si tratta di uno dei galleristi più influenti del mondo! - che trova in questo giovane di settant'anni una risorsa notevole. Ed è così che lo introduce nella cerchia dei suoi artisti.

Dal 5 febbraio al 10 marzo in una mostra a Milano sono esposti acquerelli - e non solo - della nuova serie di Dylan ambientati nella New Orleans degli anni Quaranta e Cinquanta.

Che Dylan dipingesse era cosa nota... ma forse nessuno immaginava tutto questo!


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