Blocco dei risarcimenti ai terremotati: le bugie pubbliche del vice ministro Grilli

par Emilia Urso Anfuso
lunedì 28 maggio 2012

Il 22 maggio, durante la trasmissione Ballarò un ingessato vice ministro dell’Economia – Vittorio Grilli – ha dichiarato: "Non conosco nessuna legge che stia togliendo aiuti a chi è coinvolto in terremoti".

Potete ascoltare con le vostre orecchie tale dichiarazione nel video che trovate allegato a questo articolo. “Non conosco nessuna legge…”. Ebbene: il 20 Maggio scorso, in un altro articolo, ho spiegato ai lettori cosa sia il dl 59/2012 in vigore (come potete leggere voi stessi visionando il testo integrale) dal 17 Maggio. Il decreto legge in effetti si riferisce al “riordino della Protezione Civile” ma Grilli ha omesso di dire che all’art. 2 del suddetto dl si parla proprio del blocco dei finanziamenti di Stato in caso di calamità naturali che provochino danni alle infrastrutture di proprietà dei privati.

Grilli ha quindi giocato su un’omissione, pensando così di non mentire: "Non conosco nessuna legge che stia togliendo aiuti a chi è coinvolto in terremoti" significa soltanto che il testo di Legge si intitola: “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile” omettendo di dire che, nello stesso, sono contenute le nuove regole per chi subisce danni ad appartamenti di proprietà. E queste regole, che potete leggere voi stessi sul documento in originale, parlano proprio dell’impossibilità economica dello Stato a concedere denaro per la ricostruzione di stabili privati, consigliando l’alternativa dell’assicurazione dell’immobile con espansione ai danni causati da calamità naturale.

Poche peraltro le testate che ne hanno parlato. Quasi tutti siti minori di informazione. Solo il Sole24ore ha scritto un brevissimo articolo senza alcun tipo di approfondimento, che trovate qui.

Mentre qualche giorno fa il quotidiano "La Repubblica" è corso a pubblicare solamente la dichiarazione di Grilli: "Grilli: nessuna legge toglierà aiuti ai terremotati". Informazione. Di propaganda.

Direi che, in un momento tale – dopo il sisma in Emilia – in cui fra criticità di vario genere, la popolazione sta sempre più disaffezionandosi al mondo selle istituzioni, sarebbe bene e sarebbe etico smetterla di rovistare sempre fra menzogne ed omissioni.

Il Consiglio nazionale degli architetti ha dichiarato:

“Crediamo che il decreto del governo sulla protezione civile che solleva lo Stato dal pagare i danni causati dagli eventi sismici, rinviando a una assicurazione volontaria, sia da riformulare perché è stato approvato senza tenere conto del quadro complessivo della situazione italiana, così drammaticamente evidente, ancora una volta, dopo il terremoto in Emilia-Romagna“. 

Tirate voi le dovute conclusioni. Io non trovo davvero altro da aggiungere.

 


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