Blitz in Parlamento sul processo breve

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mercoledì 30 marzo 2011

Vergogna, vergogna e ancora vergogna. Come volevasi dimostrare. Il Miracoloso va a Lampedusa a pomettere mare e monti, la massa si distrae sui problemi nazionali e internazionali, e intanto in aula si modifica l'ordine del giorno a favore del processo breve.

E' scontro in Parlamento. Un blitz fulmineo del Pdl inverte l'ordine del giorno a favore del processo breve. L'opposizione insorge ma l'ordine passa con 15 voti di scarto. Franceschini lo dice chiaro e tondo: "Vergogna. Oggi, casualmente, il Presidente è corso a Lampedusa, quella visita serve a coprire il processo breve che voi volete portare in aula." Alfano parla di indignazione programmata?!

Con tutti i problemi che abbiamo la Camera s'impegna con urgenza a salvare il Premier. Il piano emergenza profughi sarà discusso domani, invece! Ma quando scoppia una sana insurrezione contro questo perpetuo abuso di potere? Attenti che il prossimo urgente impegno in calendario è il conflitto d'attribuzione, appena approvato da Fini. Capito come siamo messi? Lo Stato che discute solo dei fattacci personali del Presidente del Consiglio, il quale ora, da Lampedusa, parla di un piano per liberare l'isola entro 60 ore. Com'è bello farsi grandi quando il danno è ormai fatto. Poveri illusi che appaludono chi va a braccetto col Bossi del "Foera dai Ball."

Sembra di vederlo, a Napule, nascondere la munnezza sotto il tappeto. Silvio lo ha appena affermato: stiamo comprando pescherecci per impedire che li usino per i clandestini, vorrà dire che quando andrò in pensione aprirò un'impresa di pesca. Da spazzino a pescivendolo. Cosa non si fa per la propaganda. Ri-vergogna.


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