Bertolaso e il dietrofront americano

par Nicola
venerdì 29 gennaio 2010

La polemica che impazza in questi giorni ci porta a domandarci: ma chi ha ragione?
 
Bertolaso: dal suo lato son piovute critiche nei confronti "dell’aiuto americano", l’accusa porta a un patetico sistema di organizzazione che gli Stati Uniti avrebbero prediposto ad Haiti, non funziona niente e non c’è coordinamento di lavori, tanti elicotteri e navi immense che fanno pensare più a un embargo che a un aiuto umanitario.
 
Hilary Clinton: il segretario di Stato ha respinto i "commenti da dopopartita", risentita, ha poi aggiunto che Haiti non è L’Aquila, che la situazione è grave, che non è il momento adatto per fare polemiche, mettendo in discussione tutti i buoni propositi americani per questa situazione di emergenza assoluta.
 
A calmare le acque è intervenuto prima il ministro degli Esteri, Frattini, che si è dissociato dalle parole di Bertolaso ricucendo il possibile strappo politico, chiarendo che non erano critiche quelle del governo italiano. Chiaramente imbarazzante come risposta dato che Bertolaso è stato fin troppo chiaro.
 
Ci ha poi pensato Berlusconi a risolvere tutto e a riportare al guinzaglio uno dei suoi uomini, lo stesso Bertolaso ha poi "addolcito" le sue dichiarazioni.
 
Resta però un dilemma, quello più importante: chi realmente coordinerà gli aiuti? Stati Uniti o Onu? Le Nazioni Unite non possono proprio vantarsi del loro lavoro passato, dato che hanno mostrato non pochi momenti di incertezza e questa volta appare troppo rischioso sbagliare di nuovo. Insomma, qui non si fa propaganda politica come la si faceva in Abruzzo, il danno è 10 volte più grande e più catastrofico. Un po’ di diplomazia e qualche ingiuria in meno avrebbero evitato tanti giri di parole.

Il popolo del web e quello in generale si ritrova diviso; da una parte si conferma sempre la figura che un italiano fa all’estero, trovandosi improvvisamente "piccolo piccolo" contro i giganti stranieri, viene puntualmente ignorato, dall’altra invece c’è pieno sostegno alla polemica: gli Americani sono lì per altri scopi e per interessi primari, Bertolaso ha gestito bene la situazione Abruzzo e può permettersi di fare certe osservazioni.
 
Divergenza di opinioni, troppe che non portano a nulla di buono. Intanto ad Haiti le persone sbucano da sotto terra, respirano, sono vive, questo è ciò che conta per ora.

Leggi l'articolo completo e i commenti